Prandelli: dagli esordi fino al ruolo di ct della nazionale italiana
Conosciamo più da vicino l’allenatore degli azzurri
Cesare Prandelli gioca a calcio nel ruolo di mediano tra il 1974 e il 1978, nella Cremonese, squadra con cui disputa tre stagioni in serie C1 e uno in serie B. Approda in serie A nel campionato del 1978-79 con l’Atalanta che l’ha voluto tra i suoi giocatori, ma i momenti migliori della sua carriera calcistica sono senza dubbio quelli vissuti in maglia bianconera. Tra il 1979 e il 1985 si trasferisce a Torino e gioca tra le file della Juventus, squadra con la quale – pur non riuscendo a entrare in campo con continuità – vince tre scudetti, una Supercoppa europea, una Coppa delle coppe, una Coppa campioni e una Coppa Italia.
La storia come giocatore di Prandelli termina con la maglia dell’Atalanta nella stagione 1989-90. E anche il percorso di allenatore comincia da qui: Prandelli allena la Primavera dell’Atalanta fino al 1997, con una breve parentesi in prima squadra, poi passa al Verona dove resta due anni.
Il grande esordio in serie A lo fa nel 2002-2003 con il Parma, riuscendo a centrare il quinto posto in campionato e la partecipazione alla Coppa Uefa. Nel 2004 viene ingaggiato dalla Roma ma a causa della grave malattie della moglie, sarà costretto alle dimissioni.
Passa poi alla Fiorentina dove allena dal 2005 al 2010, anno in cui viene sancito l’accordo con il presidente della FIGC Giancarlo Abete che lo nomina CT della nazionale azzurra in sostituzione di Marcello Lippi.
Nella rosa di giocatori inserisce immediatamente Antonio Cassano e Mario Balotelli, nominando Gianluigi Buffon capitano. Il nuovo CT esordisce sulla panchina dell’Italia nell’agosto 2010, occasione in cui la sua squadra viene sconfitta dalla Costa d’Avorio in un’amichevole per 1-0. La prima vittoria però non tarda ad arrivare. A settembre gli azzurri battono l’Estonia per 2-1 e un anno dopo con il trionfo contro la Slovenia, e 22 punti in sole 8 partite, Prandelli ottiene il pass per i Campionati Europei con due turni di anticipo.
A ottobre, vincendo anche contro l’Irlanda del Nord, l’Italia di Prandelli chiude il girone di qualificazione per gli Europei, imbattuta a 26 punti, stabilendo un nuovo record di punteggio. E fino a quel punto sono solo due i gol subiti dalla squadra: la difesa del nuovo CT così è ufficialmente la più forte in Europa.
A pochi giorni dall’inizio dei Campionati Europei, arriva la bufera del calcioscommesse con una perquisizione della Guardia di Finanza a Coverciano. Bonucci è indagato e viene rimandato a casa e girano voci pesanti su Buffon. Il clima è pesante e nell’ultima amichevole prima della grande kermesse calcistica, l’Italia in trasferta a Zurigo, subisce una pesante sconfitta (3-0) contro la Russia.