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Saldi estivi 2012: come risparmiare ed evitare brutte sorprese

I consigli per spendere meno e fare buoni acquisti

Tempo di sole, tempo di mare ma, soprattutto, tempo di saldi e di shopping sfrenato: come sopravvivere alla ricerca del capo più glamour e risparmiare senza fregature?

Domani 7 luglio è il giorno in cui avranno inizio i saldi di questa bollente estate 2012. Le occasioni per risparmiare sono davvero tante, così come le fregature, sempre in agguato e sempre dietro l’angolo. Con alcuni consigli e suggerimenti semplici e pratici, però, è possibile acquistare il capo tanto amato, magari bramato per lungo tempo dalla vetrina in attesa proprio di trovarlo in saldo, senza incorrere in raggiri e inganni.

In primo luogo, occorre stilare una lista delle cose che servono davvero. La tentazione dello shopping compulsivo è forte e il rischio di acquistare capi che non si metteranno mai è davvero alto. Sarebbe consigliabile poi fare un giro per negozi prima dell’inizio dei saldi, così da confrontare i prezzi e soprattutto in modo da tastare con mano se lo sconto applicato è reale o finto. È indispensabile infatti guardare sempre l’etichetta e il cartellino: lo sconto deve essere riportato sul cartellino così come il costo originario. Se mancano questi dati essenziali meglio diffidare: parola dell’Unione Nazionale dei Consumatori.

Altra regola fondamentale è quella di provare sempre il capo in questione, laddove concesso. La prova degli abiti infatti non è obbligatoria ma rimessa alla discrezionalità del negoziante: spesso ad esempio i negozi d’intimo evitano la prova dei capi bianchi o particolarmente delicati, per evitare che questi possano sporcarsi o logorarsi. Se la prova è concessa quindi è sempre meglio approfittarne per evitare ripensamenti futuri. Il negoziante infatti ha l’obbligo di cambiare la merce (anche se spesso si sente dichiarare che in tempi di saldi i capi non si possono cambiare!) solo laddove difettosa e soprattutto non usata.

saldiLa regola fondamentale che deve essere rispettata sopra di tutte è però quella di conservare sempre lo scontrino. Se è vero infatti che lo scontrino fiscale è obbligatorio, allo stesso modo è vero anche che presentare lo scontrino è obbligatorio per l’eventuale cambio della merce. Se la sostituzione del capo o della merce non è possibile, il cliente ha il diritto di scegliere tra varie possibilità: può scegliere la riparazione dello stesso senza incorrere in nessuna spesa accessoria a suo carico, può chiedere una riduzione proporzionale del prezzo e può, nei casi più gravi, chiedere addirittura di risolvere la vendita.

Una volta tenute presenti queste semplici regole, lo shopping sarà ancora più divertente per la gioia delle donne e la disperazione dei mariti e dei loro portafogli.