Ristrutturazione? Bonus Irpef del 50% su mutui e prestiti
Tutte le agevolazioni per la manutenzione ordinaria e straordinaria della casa
In questo periodo di profonda crisi finanziaria è stato approvato il decreto Sviluppo in data 15 giugno. Il testo dispone una detrazione Irpef che passa dal 36% dei passati mesi al 50% per tutti i mutui o prestiti chiesti per ristrutturazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria o lavori sulla prima casa. Bonus che durerà fino al 31 dicembre 2014, dopo di che probabilmente si ritornerà al 36% passato.
Il tetto massimo di spesa è di 96.000€ con un massimo detraibile di 48.000€, cioè l’esatta metà. Il bonus, nel caso si volesse sfruttare al massimo la detrazione, con un prestito di 96.000€, consentirebbe la riduzione della rata mensile di 400€, ovvero di 4800€ l’anno.
In caso di un mutuo a tasso fisso al 4,94%, la rata passerebbe dai 1.015,32€ ai 615,32€. Nel caso si optasse per un mutuo a tasso variabile al 3,46%, la rata solita che ammonterebbe a 947,60€ passerebbe a 547,60€.
Ma per capire ancora meglio l’effetto benefico che questo decreto potrebbe avere sulle famiglie e sull’edilizia basta considerare l’intero affare: il bonus detraibile infatti porterebbe il fruitore del mutuo a non pagare interessi, cioè 25.838€, e a coprire quasi un quarto del costo totale dei lavori, cioè 22.161€.
Nel decreto inoltre si trovano altre agevolazioni riguardanti la casa e l’edilizia: è prevista infatti l’esenzione dall’IMU per la durata di tre anni per tutti gli immobili rimasti invenduti e l’introduzione dell’Iva per locazioni o cessioni di immobili che rimarranno invenduti. Rimane attivo inoltre il bonus riqualificazione energetica al 55% fino al 31 Dicembre 2013, dal Gennaio 2014 poi si allineerà al 50% di detrazione prevista per ristrutturazioni e manutenzioni ordinarie e straordinarie per la prima casa. Ma c’è anche il rischio che questa detrazione per la riqualificazione energetica passi al 36% e non al 50%.
Gli oneri per lo Stato non sono esagerati. Grazie alle detrazioni fiscali per ora le spese ammontano a 8675 milioni di euro l’anno con un aumento del gettito Irpef di 321.3 milioni di euro l’anno. L’aumento del bonus prospetta una diminuzione del gettito Irpef a 121.4 milioni di euro. L’innalzamento del tetto massimo fa risalire il gettito Irpef a 314.3 milioni, le minori entrate per lo Stato saranno comunque compensate dal maggior gettito Iva, Irpef/Ires/Irap. Le entrate statali andranno sempre diminuendo fino ai 580 milioni circa nel 2014.