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La produzione industriale della Grecia è calata a maggio

Gli ultimi dati hanno registrato un calo del 2,9%

Momento decisamente complicato per l’economia mondiale e soprattutto per quella della zona Euro. Una situazione sintomatica di ciò che sta avvenendo è data dalla Grecia. Gli ultimi dati resi noti dall’ufficio statistico ellenico Elstat (comparabile al nostro Istat) hanno evidenziato come in questi primi mesi del 2012 si sia confermata una decisione contrazione della produzione industriale il che vuole dire che nel medio e lungo periodo si potrebbe assistere a nuove e deleterie perdite di posti di lavoro.

L’Elstat ha precisato come ci sia stato un deciso calo a maggio del 2,9% della produzione industriale che in un certo senso è una conferma quanto già era emerso ad aprile dove le perdite erano del 2,2%.

I settori che stanno risentendo maggiormente della crisi, sono quelli della produzione elettrica con un chiaro ed inequivocabile -4,3% e quello dell’industria manifatturiera con un ridimensionamento dei volumi di produzione del 3,1%.

Crisi GreciaUn calo annuo dei primi cinque mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011 pari al 2,5% e che sembra dovuto essenzialmente da almeno due fattori. Il primo è senza dubbio imputabile al regime di grande austerità instauratosi in Grecia dopo che l’Unione Europea decise di elargire aiuti per circa 110 miliardi di euro. L’austerità ha portato con sé più tasse il che ha invogliato il cittadino a spendere di meno il che a sua volta ha fatto calare le vendita e il consumo di vari servizi. Una sorta di cane che si morde la coda. L’altro fattore è dato da un forte calo in termini di investimenti dovuto ad un regime fiscale in questo momento poco propizio.