Turismo nel Salento
Mare, cultura, folklore e divertimento
Quando si parla di vacanza, uno dei posti d’Italia più affascinanti da visitare sopratutto d’estate è senza dubbio il Salento. Questo pezzo di terra situato nel tacco dello stivale italico è un mix di spiagge da sogno, mare cristallino, arte barocca, cultura, tradizione, folklore e divertimento allo stato puro. Sappiamo che il turismo nel Salento è una delle leve strategiche del territorio e non potrebbe essere altrimenti avendo a disposizione delle bellezze naturali e paesaggistiche non comuni.
Per gli amanti del mare e della tintarella il binomio spiagge Salento conduce dritti verso le splendide spiagge che caratterizzano sia la costa ionica che quella adriatica. Spiagge che hanno dalla loro il chiarore della sabbia bianca, adiacenti a un mare cristallino e trasparente a tal punto da far meritare ad alcune località di mare la nomea di Maldive del Salento. Vediamo quali sono le spiagge più belle del Salento. Da visitare senza dubbio Santa Maria di Leuca, scendendo poi fino a Punta Ristola, la punta più estrema del tacco d’Italia. Altre località particolarmente frequentate dai turisti che amano il mare sono Lido Marini, Punta Pizzo a Gallipoli, Pescoluse, Torre Vado, Marina di Mancaversa, Torre Mozza, Porto Selvaggio, finendo con le ben più note spiagge di Sant’Isidoro e Porto Cesareo.
Il Salento non è solo mare e spiagge, ma nel suo entroterra offre posti di primissimo piano dal punto di vista artistico e culturale. Tra le città da visitare non può mancare Lecce, con la sua splendida architettura barocca che caratterizza in particolare il centro storico e il Duomo della città. Oltre a Lecce altri centri salentini di interesse artistico sono Alberobello, la città dei famosi trulli (le bianche costruzioni a punta), e Monopoli.
Salento, e Puglia in generale, vuol dire anche anche tradizione gastronomica e a tal proposito quando si va in vacanza da quelle parti non ci si può certo esimere dal gustare la cucina tipica pugliese. Alcuni piatti irrinunciabili sono le famosissime orecchiette con le cime di rapa, la burrata e il riso a forno alla barese, conosciuto anche come patate, riso e cozze.