Capello si dimette da ct Inghilterra
Insanabili contrasti con la FA dopo il caso Tierry
Fabio Capello non è più il ct dell’Inghilterra. Il tecnico italiano ha rassegnato le sue dimissioni in seguito ai contrasti con la Football Association sul caso relativo a John Terry. La federazione aveva tolto la fascia di capitano a Tierry per l’accusa di avere rivolto insulti razzisti ad Anton Ferdinand durante un match fra i ‘blues’ e il Queen’s Park Rangers.
Al tecnico italiano è apparsa affrettata e ingiusta la decisione della Football Association che ha degradato Terry prima ancora che la corte di Londra emettesse una sentenza definitiva, attesa solo per metà luglio. E soprattutto non ha gradito che la scelta fosse passata sopra la sua testa. «Mi è stato fatto un grande sgarbo, ledendo la mia autorità» avrebbe affermato Capello.
Dopo una lungo colloquio tenutosi mercoledì 8 tra il tecnico italiano e il presidente della FA David Bernstein, il ct si è dimesso. Bernstein ha precisato che «Capello si è sempre comportato professionalmente e la FA gli augura ogni successo professionale in futuro. La decisione è stata consensuale».
Che la scelta di togliere la fascia a Terry senza consultarlo fosse un affronto, quasi un casus belli, era evidente per chiunque conosca il peso che il tecnico italiano attribuisce alla sua leadership nello spogliatoio. Finisce così, con un’uscita di scena e tante polemiche, la collaborazione tra Capello e la nazionale inglese.
Ancora non si conosce il nome del sostituto. In testa alle preferenze dei bookmakers, e dell’opinione pubblica, c’è Harry Redknapp del Tottenham. Per il match amichevole con l’Olanda (in programma a Wembley il 29 febbraio) in panchina andrà il vice, Stuart Pearce.