Filippo Inzaghi, la nuova carriera da allenatore
Super Pippo mister degli Allievi Nazionali del Milan
La storia calcistica di Filippo Inzaghi negli ultimi anni si è legata indissolubilmente a quella del club rossonero. Pippo Inzaghi al Milan ha vinto tutto quello che si poteva vincere con una squadra e, dopo aver appeso gli scarpini da giocatore al chiodo, era quasi impensabile che proseguisse il suo percorso lontano da Milano e dalla squadra rossonera.
Lasciati i campi di calcio in qualità di bomber, Inzaghi ha studiato ed è diventato allenatore: seguirà gli allenamenti e siederà i n panchina per gli Allievi Nazionali del Milan; in questi giorni c’è stato il raduno dei ragazzi a Pinzolo e c’erano tantissimi tifosi ad accogliere Super Pippo, molto emozionato, alla sua prima esperienza da allenatore.
Nelle prime dichiarazioni, Mister Inzaghi, come vorrebbe essere chiamato d’ora in poi, ha parlato degli allenatori che negli anni lo hanno seguito nel suo cammino da giocatore, con una menzione particolare per Mutti e Cagni, senza dimenticare però Carlo Ancelotti, con il quale ha vinto tantissimo, che il giorno del primo allenamento lo ha anche chiamato per fargli l’in bocca al lupo per la sua nuova avventura.
Ha parlato anche del suo nuovo gruppo e dei ragazzi che dovrà allenare e ha già individuato qualche elemento molto interessante, anche se non ha ancora individuato quello che potrebbe essere il suo erede come caratteristiche di gioco. L’idea di Mister Inzaghi sarà quella di giocare con quattro difensori in fila e tre attaccanti, per un modulo, quindi, molto offensivo che tuttavia si copre in difesa.
Inzaghi in panchina e Maldini in campo: il nuovo mister, infatti, si troverà in squadra anche un ragazzino con un cognome importante, che lui e i tifosi milanisti conoscono molto bene. Il figlio dello storico capitano della formazione rossonera, infatti, fa parte del gruppo degli Allievi Nazionali e sembra essere in grado di poter seguire le orme del padre Paolo e del nonno Cesare.
In Trentino la squadra di Inzaghi si sta allenando duramente, in attesa dell’arrivo di un nuovo ragazzino di 14 anni, Hachim Mastour, gioiellino con doppio passaporto italiano e marocchino, che promette di essere un innesco importantissimo per la squadra del nuovo mister.
Parlando dei suoi obiettivi, Inzaghi dichiara che da giocatore il suo scopo era quello di vincere la Champions, e c’è riuscito, e da allenatore vorrebbe riuscire a raggiungere lo stesso medesimo risultato.