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Crisi mercato immobiliare, secondo Bankitalia l’offerta supera la domanda

Le cause del fenomeno

Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia dichiara che nel 2013 l’Italia uscirà da questo devastante momento di crisi. Dichiarazioni cui fa seguito una gradita conferma da parte delle maggiori agenzie di rating americane. Una risalita della china che sembra finalmente giungere a destinazione dopo tanta attesa e dopo lunghi mesi di sacrifici; molti però sono i segnali, ancora fortemente recessivi che provengono da diverse parti: la stessa Bankitalia denuncia un periodo di difficoltà per il settore immobiliare dove l’offerta supera la domanda.

Secondo un’inchiesta condotta dalla stessa Bankitalia, tra la fine di giugno e gli inizi di luglio, in cui sono stati contattati 1500 agenti immobiliari, la situazione del mercato nel 2012 è in pieno calo rispetto al venduto del 2011. Infatti nel primo trimestre lo scarto tra il 2011 e il 2012 era di un punto percentuale netto, mentre inoltrandosi nel secondo trimestre si è passati da un 69,3% ad un 62,7%. La crisi del mercato immobiliare 2012 è descritta in modo preoccupante e puntuale anche da un secondo fattore: a fronte di un calo dell’acquisto si registra un aumento degli incarichi per la vendita degli immobili pari a oltre il 40%.

Le agenzie che si sono occupate di studiare il fenomeno del crollo immobiliare ritengono che le cause debbano ricercarsi negli eventi della fine dell’anno 2011. Riduzione del PIL, incremento della disoccupazione, diminuzione della spesa per beni durevoli da parte delle famiglie italiane, crisi del mercato finanziario con conseguente crisi del mercato del lavoro e licenziamenti, l’aumento del TAEG (Tasso annuo effettivo globale che il cliente deve pagare all’istituto con cui ha erogato il mutuo) nei mutui che sale a un più 4,27%, effetto Imu ed effetto spread che hanno sicuramente scoraggiato anche i più ferventi risparmiatori a investire su un bene super tassato.crisi mercato immobiliare

Le compravendite subiscono un brusco calo nelle principali metropoli e in particolare a Palermo e Genova che registrano un trend del mercato immobiliare in netto calo (- 17,9%). Per quanto riguarda la capitale, il settore immobiliare risulta appesantito da un crollo di oltre il 20% e da un meno 36,6% nella vendita delle abitazioni.