Allenatori calcio: i migliori della serie A
La classifica dei CT più forti della massima serie
La forza di una squadra è data anche dal suo allenatore: non basta avere i grandi solisti se poi non c’è un grande maestro a dirigerli. Gli allenatori di calcio svolgono quindi un ruolo fondamentale nell’economia della squadra e nel nostro campionato di serie A sono numerosi quelli di grande valore tecnico, con una grande intelligenza tattica tale da riuscire a leggere alla perfezione le dinamiche di gioco che via via si susseguono durante una gara, plasmando la squadra in base alle esigenze anche in corso d’opera.
Il campionato di serie quest’anno mette all’opera allenatori più o meno esperti o più o meno giovani, che stanno facendo ottime cose con le loro squadre, vediamo quali sono i migliori cinque di queste prime giornate del girone d’andata:
1. Mazzarri
Il primo posto se lo merita soprattutto l’allenatore del Napoli Mazzarri, che con la sua squadra sta riuscendo a tenere testa alla corazzata Juventus, schierando ogni volta la formazione migliore per contrastare l’avversario di turno. Nella sua carriera il mister, originario della provincia di Livorno, ha quasi sempre centrato gli obiettivi che si prefiggeva con la dirigenza e anche con il Napoli sta costruendo un campionato in grado di non deludere le aspettative di società e tifosi, facendo comunque i conti con una squadra oggettivamente superiore come la Juventus che la precede, di cui però il suo Napoli non patisce nessun timore reverenziale. Il Napoli è ben disposto in campo e l’allenatore riesce a far convivere al meglio tutte le grandi individualità che ha sua disposizione, una squadra ben amalgamata che lavora come una collettività.
2. Petkovic
L’allenatore della Lazio è arrivato in sordina nella capitale, tra l’indifferenza di una buona fetta di tifoseria biancoceleste, ma ha ormai conquistato il cuore della curva Nord e non solo per il suo gioco poco italiano ma sicuramente efficace, riuscendo a riportare agli antichi fasti la squadra dell’aquilotto. Ha modificato la mentalità di una formazione quasi allo sbando, che non aveva stimoli e che non credeva di poter essere così forte e l’ha portata a lottare nei gradini alti della classifica della serie A. La sua Lazio vince e diverte col bel gioco, appassionando sempre più tifosi che lentamente stanno tornando allo stadio per godere delle gesta dei laziali.
3. Carrera + Conte
Il duo Juventino che guiderà la formazione torinese fino a metà dicembre, quando poi il comando passerà nuovamente al solo Conte, sta dimostrando di essere in grado di gestire al meglio le forti individualità presenti nella rosa, riuscendo a farle convivere senza creare malumori all’interno dello spogliatoio, ma orchestrando una splendida sinfonia che giornata dopo giornata vince e convince. Non è facile far convivere in squadra tanti campioni senza creare malumori e scontenti, ma il carisma di Conte riesce a tenere il polso della situazione. La Juventus poi sta al primo posto della classifica e ha scavato il divario con le avversarie, forse non con i punti ma con la qualità del gioco espresso.
4. Montella
L’ex aeroplanino dell’AS Roma, adesso alla guida della Fiorentina è uno dei giovani emergenti allenatori della nostra Serie A. Sta dimostrando di avere carattere e di avere un’ottima intelligenza tattica, riuscendo ogni volta a modificare la sua Fiorentina nel divenire degli eventi e degli episodi che si susseguono durante la gara, azzeccando i cambi giusti al momento giusto e modificando gli schemi all’occorrenza. La società gli ha messo in mano una squadra forte, tutta da costruire e Montella sta tirando fuori il massimo da suoi giocatori e i risultati lo confermano, con la Fiorentina che si trova nei piani alti della classifica.
5. Stramaccioni
Andrea Stramaccioni non è più una sorpresa per il nostro calcio. Arrivato come rimpiazzo per sostituire l’esonerato Ranieri, come soluzione momentanea per la società in cerca di un allenatore di prestigio per la prima squadra, dopo gli ottimi risultati della passata stagione l’Inter gli ha rinnovato il contratto di tre anni e anche quest’anno sta facendo vedere buone cose sulla panchina nerazzurra. Il gioco di Stramaccioni è offensivo, fatto di cambi repentini di fronte, in uno schema che la formazione milanese ha ben assimilato; l’Inter di Stramaccioni vince e mette in campo un buon gioco, se poi si considera la giovanissima età dell’allenatore, non si può che notare un’enorme carisma nel guidare una formazione così importante.