Tassi di interesse, che cosa sono?
Una piccola guida per comprendere il significato del termine economico
Nella vita di tutti i giorni, purtroppo o per fortuna, abbiamo continuamente a che fare con i tassi di interesse dei prestiti o dei mutui casa che abbiamo stipulato. Sappiamo che incidono sulle rate che mensilmente dobbiamo corrispondere alla nostra banca, ma nel dettaglio che cosa sono? Cerchiamo di esplorare meglio il termine economico per capire a pieno il suo funzionamento.
Chiariamo per prima cosa che il tasso di interesse rappresenta il compenso che gli istituti di credito richiedono a fronte del prestito concesso ed è determinato da un tasso percentuale da applicare alla somma erogata in relazione alla durata del prestito o del mutuo. Il tasso infatti si calcola in base ad alcuni parametri finanziari su cui la banca applica una maggiorazione, il cosiddetto spread (che è per l’appunto la differenza tra il parametro di riferimento e il tasso effettivamente applicato nel contratto con l’istituto di credito).
Possiamo avere tre diverse tipologie di tasso:
- Tasso Fisso – una volta concordato rimane invariato per tutta la durata del contratto. Il parametro di riferimento per il suo calcolo è l’EURIS.
- Tasso Variabile – segue l’andamento del parametro di riferimento che, in questo caso, è l’EURIBOR. Questo significa che il tasso di interesse potrà variare, sia al rialzo che al ribasso, determinando una conseguente variazione della rata mensile da corrispondere alla banca.
- Tasso Misto – prevede la possibilità per il mutuatario di passare dal tasso fisso al tasso variabile e viceversa nel corso del contratto e a scadenze prestabilite.
Per essere continuamente aggiornati sulle variazioni dei tassi di interesse in base all’andamento dei mercati finanziari è possibile servirsi di appositi strumenti online che consentono di monitorare ogni minima oscillazione nei valori di riferimento.