L’abbigliamento in franchising resiste
Le catene di abbigliamento combattono la crisi
In un momento di recessione come quello che stiamo attraversando il business italiano delle reti in franchising resiste alla crisi economica!
Le catene di abbigliamento uomo-donna sono attive con oltre 5.370 punti vendita in tutta Italia.
Senza dubbio il settore del franchising ha dimostrato una capacità di resistenza maggiore rispetto a tanti altri settori che stanno davvero soffrendo.
E’ un mercato in controtendenza perché continua a crescere.
L‘intimo e la calzetteria sono infatti in costante crescita.
Secondo il rapporto annuale di Assofranchising, la più autorevole associazione italiana di settore, i negozi di abbigliamento in franchising in Italia hanno chiuso il 2011 con valori stabili rispetto ai principali indicatori di riferimento,
Il settore ha mostrato una lieve flessione per il numero dei franchisor, che sono passati da 187 nel 2010 a 184 nel 2011, ma ha retto bene per quanto riguarda i numeri del fatturato, che si è attestato a 4,2 miliardi di euro con una crescita pari a 0,4%.
Il numero di punti vendita in franchising è aumentato di 0,3% rispetto al 2010, raggiungendo 9.570 unità.
Gli addetti occupati nell’intero comparto sono arrivati a 29.669 con un aumento di 1,3% rispetto all’anno precedente.
Assofranchising giudica questi dati decisamente incoraggianti.
Nello studio effettuato stati analizzati i dati delle categorie bambino, uomo, donna, ma anche sportivo, intimo, calzature e pelletteria.
Gli indici dell’abbigliamento uomo‐donna e bambino son in leggero calo, ma le calzature e pelletterie, in evidente controtendenza, hanno registrato un incremento addirittura di 8,8% e l’intimo di 1,8%.
L’analisi ha registrato una stabilità anche nel confronto tra il numero di brand presenti sul mercato nei due anni di riferimento.
Anche questo studio ci dimostra che è il momento di investire per il futuro nel franchising, scegliendo fra l’ampia gamma di offerta dei vari franchisor di abbigliamento, che operano in Italia.