Pensioni di anzianità: tutto quello che c’è da sapere
Requisiti, come fare domanda e come calcolare l’ammontare
Nel mese di dicembre 2011, il Governo presieduto dal professor Mario Monti ha varato il cosiddetto decreto Salva Italia con lo scopo di mettere in sicurezza i conti statali ed evitare il rischio di andare incontro al default. Una delle misure in esso contenute che senza dubbio è stata oggetto di maggiore discussione, è la riforma del sistema pensionistico del Ministro del Lavoro Elsa Fornero. Una ristrutturazione del sistema previdenziale piuttosto netta attraverso la quale renderlo sostenibile nel medio e lungo periodo. A tal proposito, vediamo cosa è cambiato effettivamente per la pensione di anzianità e nello specifico quali siano i requisiti per accedervi, come farne domanda e come effettuare il calcolo della pensione a cui si ha diritto ogni mese.
I requisiti variano a seconda del periodo in cui sono maturati i contributi e quindi:
- Dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2012, i lavoratori dipendenti per accedere alla pensione di anzianità devono avere 60 anni di età compiuti e almeno 36 anni di contributi versati (quota 96 con minimo 35 anni di contributo, e ossia la somma di età e contributi deve fare almeno 96). Per i lavoratori autonomi, invece, servono 61 anni di età compiuti e almeno 36 anni di contributi versati (quota 97).
- Dal 1 gennaio 2013 in poi, per i lavoratori dipendenti occorrono 61 anni di età e 36 anni di contributi (quota 97). Per i lavoratori autonomi 62 anni di età e 36 anni di contributi (quota 98).
È importante sottolineare che nel conteggio degli anni contributivi non possono essere considerati le contribuzioni figurative per malattia e disoccupazione ordinaria. Inoltre, si può accedere alla pensione di anzianità a prescindere dall’età anagrafica se si sono raggiunti i 40 anni di contributi versati.
Per quanti rientrano nelle suddette situazioni, le domande di pensione vanno fatte esclusivamente per via telematica e ossia: online sul sito dell’Inps utilizzando le apposite sezioni riservate ai servizi per il cittadino a cui si accede tramite pin personale, tramite telefono contattando l’Inps al numero verde 803164 oppure rivolgendosi a patroni e enti simili che presenteranno la domanda per voi.
L’effettivo accesso alla pensione avviene tramite le cosiddette finestre di accesso che sono:
- Per quanti soddisfano i requisiti prima del 30 giugno 2010, il 1 gennaio 2011 per i dipendenti e il 1 luglio 2011 per gli autonomi;
- Per quanti soddisfano i requisiti prima del 31 dicembre 2010, il 1 luglio 2011 per i dipendenti e il 1 gennaio 2012;
- Per quanti maturano i requisiti dopo il 31 dicembre 2010, si va in pensione con 12 mesi di ritardo rispetto la data di maturazione nel caso in cui c’è la liquidazione a carico del FLD (Fondo Lavoratori Dipendenti) o fondi sostitutivi. In caso contrario l’attesa sia allunga a 18 mesi.
Il calcolo della pensione varia a seconda della tipologia e ossia:
- Sarà di tipo retributivo nel caso in cui il lavoratore dipendente o autonomo abbia acquisito almeno 18 anni di contributo al 31 dicembre 1995;
- Sarà di tipo misto nel caso in cui la suddetta condizioni non sia verificata.
Per effettuare il calcolo pensione è possibile utilizzare appositi strumenti online che, con pochi semplici dati, ci restituiranno l’indicazione dell’importo mensile a cui si avrà diritto.