La Tunisia apre ai franchising stranieri
Nuove opportunità di business anche per gli italiani
Anche la Tunisia ha dato il benvenuto agli investitori stranieri.
Il franchising sta iniziando ad attecchire anche in Tunisia grazie alla promulgazione di una legge che regolamenta la grande distribuzione e apre un grande mercato anche agli investitori stranieri.
La legge tunisina dedica intero capitolo al contratto di franchising.
In Tunisia il numero dei consumatori è in costante aumento e propenso a spendere cifre consistenti per un prodotto che sia di qualità e di marca.
Il franchising già godeva nella pratica commerciale, tanto tunisina quanto di tutto l’area Maghreb, un’ampia diffusione anche prima che venisse introdotta una disciplina giuridica ad hoc.
Ecco che, dopo un lungo iter parlamentare, il legislatore tunisino ha deciso di utilizzare il veicolo franchising per attrarre nel mercato interno investimenti esteri.
La regolamentazione del franchising era necessaria in una realtà economica emergente e solida per una nazione in via di sviluppo.
Va infatti considerato che il rischio di fallimento per un attività in franchising è estremamente ridotto rispetto a quello di un’impresa autonoma:in media l’80% delle piccole imprese falliscono entro due anni dopo l’avviamento, contro il 10% delle reti in franchising.
Questa manovra serve anche per evitare la fuga di capitali dal Paese.
La Tunisia ha quindi regolamentato il contratto di franchising e fornito un sistema di regole certe cui devono sottostare tutti i potenziali investitori.
In Tunisia c’è ampio spazio anche per la politica di espansione dei franchisor italiani.
Alcuni grandi brand hanno già avviato la loro attività per poter incrementare il loro business anche all’estero.
Dal 1° gennaio 2013, ad esempio, è aperto un nuovo punto vendita Zooplanet in Tunisia.