Conto energia: che cos’è e le ultime novità in merito
Gli incentivi per installare un impianto solare fotovoltaico
Il Conto Energia è il decreto emanato dal governo italiano con il preciso fine di incentivare i privati, le aziende e gli enti pubblici a installare un impianto solare fotovoltaico, che sia collegato alla rete elettrica. Il decreto, pubblicato nella sua prima versione nel corso del 2006, prevede che chi opta per un impianto di questo genere, non solo può godere di detrazioni fiscali, ma anche di incentivi fotovoltaico da parte dello Stato, in base all’introduzione nella rete dell’energia prodotta.
In base a questo decreto, il proprietario di un impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica con una potenza che sia di un kw superiore, ogni mese, per venti anni, si vede corrispondere una retribuzione proporzionale all’energia generata dallo stesso.
Gli incentivi in questione, sono legati anche alla tipologia dell’impianto varato, il quale può essere integrato, parzialmente integrato o non integrato: nella prima tipologia rientrano quelli che sostituiscono i tetti, le facciate degli edifici o le persiane, nella seconda quelli che sono appoggiati sulle superfici esterne dell’abitazione, nella terza gli impianti adagiati al suolo.
Chi vuole partecipare al sistema che viene a formarsi con questo provvedimento, deve rivolgere la domanda al comune ove è sita l’abitazione e farsi stilare un progetto da un professionista o da un’impresa operante nel ramo, da inoltrare al gestore della rete elettrica. Questi, a sua volta, è tenuto a comunicare il preventivo, la durata dei lavori e il punto di allacciamento, che richiedono l’accettazione del richiedente. Quando l’impianto sarà concluso, il gestore comunicherà infine all’utente la tariffa che è stata riconosciuta.
Il Conto Energia è appena arrivato alla sua quinta versione, la quale obbedisce stavolta alla logica di mettere in opera impianti di piccole dimensioni, per l’autoconsumo dell’energia prodotta. Tra le decisioni di maggior rilievo introdotte, bisogna ricordare l’innalzamento del tetto di spesa da cinquecento a settecento milioni di euro, mentre le procedure riguardanti l’iscrizione ai registri sono state decisamente semplificate, con l’introduzione dell’autocertificazione al posto dell’atto notorio e il passaggio della soglia di registro da dodici a venti kw. Di conseguenza, per gli impianti sino a venti kw l’iscrizione al registro non sarà più necessaria, ma saranno abbassati gli incentivi, con un 20% in meno di agevolazioni per i possessori di impianti tra dodici e venti kw i quali vogliono evitare il registro.
L’esclusione dal registro riguarda anche gli impianti integrati innovativi, quelli a concentrazione e quelli che siano situati su terreni o edifici appartenenti alla pubblica amministrazione. Questa ultima tipologia, riguarda solo gli impianti che siano stati varati con una gara pubblica di appalto e con un tetto di spesa fissato a cinquanta milioni di euro. Infine, vanno ricordati anche i premi riguardanti la sostituzione delle coperture in amianto o eternit, con decurtazioni che vanno a crescere per il triennio dal 2013 al 2015.
Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile consultare il sito del GSE, gestore dei servizi energetici.