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Spesometro: che cos’è e la scadenza per la trasmissione della comunicazione

Termine prorogato per il sistema volto a prevenire l’evasione

Scadenza rimandata per il popolo delle partite IVA. Stiamo parlando dello spesometro, o anche noto come comunicazione delle operazioni rilevanti. Il termine era fissato per il 30 aprile 2013, ma verrà prorogato in data da stabilirsi dall’agenzia delle Entrate ai fini della semplificazione degli adempimenti. In attesa della comunicazione ufficiale, possiamo approfittarne per fare chiarezza sul sistema.

I contribuenti interessati dallo spesometro sono i soggetti passivi IVA che sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni per le quali abbiamo emesso o ricevuto la fattura o lo scontrino fiscale. Per le transazioni su cui non c’è obbligo di emettere fattura, la comunicazione va effettuata solo se l’importo è superiore ai 3.600 IVA inclusa.

Per le prestazioni di servizi effettuate a privati, la comunicazione è obbligatoria solo qualora il pagamento sia stato effettuato in contanti, con assegni o bonifici e non tramite bancomat o carta di credito.

Sono escluse dall’obbligo di comunicazione le operazioni con l’estero, come importazioni, esportazioni, acquisti e vendite intracomunitarie, e quelle già note all’anagrafe tributaria, come per esempio la fornitura di energia elettrica, i servizi di telefonia, i contratti di assicurazione, gli atti di compravendita di immobili.

SpesometroCome si evince da quanto detto sopra, lo scopo dello spesometro è monitorare le spese dei cittadini e attivare accertamenti fiscali sui potenziali evasori.

La comunicazione delle operazioni rilevanti riferite all’anno 2012 va effettuata esclusivamente in via telematica. Se il libero professionista è abilitato alla trasmissione può effettuarlo in autonomia, altrimenti deve rivolgersi al proprio commercialista.