Campionato di Serie A: l’Inter rialza la testa, ma il Milan allunga il distacco mar13

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Campionato di Serie A: l’Inter rialza la testa, ma il Milan allunga il distacco

I risultati delle partite disputate sabato 10 e domenica 11 marzo

Sono 24 i gol segnati nella 27esima giornata del campionato di serie A, con ben 9 reti nel match disputato al San Paolo tra Napoli e Cagliari. Rialza la testa l’Inter, la Juve è bloccata sul pareggio e il Milan allunga, portandosi a +4 in vetta alla classifica. Colpaccio del Bologna contro la Lazio.

Finisce per 2 a 0 in favore dei nerazzurri il match disputato venerdì tra Chievo Verona e Inter. Partita contraddistinta da poco dinamismo da entrambe le parti, con un possesso palla maggiore per gli uomini di Ranieri, che si sono portati in vantaggio sul finire del secondo tempo, grazie all’incornata vincente di Walter Samuel; ha chiuso poi i conti Milito, al 14° gol stagionale.

Nell’altro anticipo del venerdì, il Napoli di Walter Mazzarri strapazza il Cagliari per 6 a 3, esprimendo ottimo gioco, ma dimostrando – almeno in fase difensiva – qualche piccolo problema, e non è un caso se Larrivey è riuscito a infilare tre volte De Sanctis, complice la retroguardia disattenta dei partenopei. Le sei reti del Napoli portano la firma di Hamsik, Cannavaro, Astori (autogol), Lavezzi, Gargano, Maggio.

Nella partita disputata sabato sera, la Roma controlla e stende per 1 a 0 il Palermo, in crisi ormai di risultati. Basta una prodezza del solito Borini (già al 9° gol in serie A, una sicurezza per la sua giovane età) a far perdere punti alla squadra di Bortolo Mutti, ferma a 34 punti con il Chievo Verona. Luis Enrique, invece, ringrazia il suo pupillo e apre ad un possibile approdo in zona Europa League.

Sette i match della Domenica: il Catania di Vincenzo Montella continua a stupire il suo pubblico e sconfigge anche la Fiorentina, ormai a ridosso della zona retrocessione. I rossoblù invece ringraziano il loro capitano Lodi, che su rigore stende i viola; i siciliani, ormai a 38 punti, sognano: la salvezza è quasi certa, ma sognare non guasta, come ha dichiarato nel post partita Montella.

La Juventus non sa più vincere, eppure corre, pressa e gestisce bene il possesso palla: il problema deriva dalla scarsa vena dei propri attaccanti, a secco da diverse giornate. Finisce con un mesto 0 a 0 il match contro il Genoa, con rammarico considerate le numerose palle gol e occasioni da rete avute durante tutto l’arco della gara. L’ottima prestazione di Mirko Vucinic, autore di 8 tiri, 5 cross e 4 sponde non è bastata ai bianconeri per tenere il passo del Milan, ormai distante quattro punti, a parità di gare giocate. Conte ci crede ancora, ma il Milan pare ad oggi insuperabile.

Il Milan vince 2 a 0 con il Lecce, imposta gioco, crea occasioni e va a segno con i soliti Ibrahimovic (capocannoniere con 19 reti) e Nocerino (centrocampista col vizio del gol, alla 9° rete coi rossoneri). Lo strapotere rossonero è manifesto sin dall’inizio del match, che non ha avuto storia; il 4 a 3 dell’andata, con i giallorossi avanti inaspettatamente di tre reti, è stato solo un miraggio. Gli uomini di Allegri guidano ora la classifica, con quattro punti di vantaggio sulla Juventus.

Nel primo posticipo di giornata, cade miseramente la Lazio contro un ottimo Bologna per 3 a 1. Gli uomini di Reja, discontinui durante questo campionato, non creano gioco e difendono male. I rossoblù, autori di una gara giocata con cuore e tenacia, vanno a segno con Portanova, Diamanti e il giovane Krhin. Per la Lazio va a segno, con un autogol, il difensore Rubin.

Negli altri match disputati, vittorie del Novara contro l’Udinese – che frena in classifica – pareggio a reti inviolate tra Parma e Atalanta, e vittoria per 2 a 0 del Siena sul campo nemico del Cesena.