Tags

Related Posts

Share This

Mutui casa: sospensione delle rate fino a 18 mesi grazie al fondo di solidarietà

Requisiti di accesso e modalità di presentazione della domanda

Il fondo di solidarietà per i mutui prima casa, in vigore già da alcuni anni, è tornato operativo grazie al rifinanziamento pari a 20 milioni di euro previsto dal decreto Salva Italia. Si tratta di un fondo messo a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che prevede la sospensione delle rate dei muti con importo massimo fino a 250.000 euro per i mutuatari che si trovano in una difficile situazione economica.

Tra le agevolazioni per il mutuo, la sospensione delle rate è una delle più richieste negli ultimi anni di grave crisi economica per l’Italia. Il fondo rimarrà operativo nel limite delle risorse disponibili e fino a che queste non siano esaurite.

Grazie al fondo di solidarietà è possibile richiedere una sospensione delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa fino a un massimo di 18 mesi.

Per poter richiedere questa agevolazione vi sono alcuni requisiti da rispettare.

I titolari del mutuo dovranno essere in stato di disoccupazione e nei tre anni precedenti alla richiesta dovrà essersi verificata la risoluzione del contratto di lavoro (non consensuale) oppure la morte o una sopraggiunta infermità grave del cointestatario.

Inoltre il mutuo dovrà essere in corso da almeno un anno e dovrà avere un importo totale non superiore a 250.000 euro; inoltre il reddito ISEE della famiglia non dovrà essere superiore a 30.000 euro. La richiesta non può essere effettuata dai lavoratori autonomi o da dipendenti che si siano dimessi volontariamente, oppure in caso di ritardo nei pagamenti superiore a 90 giorni consecutivi.

Sospensione rate mutuoPer aver accesso alla sospensione garantita dal fondo di solidarietà sarà necessario inoltrare una richiesta scritta alla propria banca tramite il modulo di dichiarazione sostitutiva di certificazione e atto di notorietà scaricabile dal sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze o dal sito della Consap. In allegato andranno consegnati i documenti che attestino la propria situazione (modulo ISEE, lettera di licenziamento).

La banca avrà il compito di portare a termine la pratica presentando i documenti in via telematica alla Consap, l’ente che si occupa del controllo delle richieste di accesso al Fondo di solidarietà.