Franchising abbigliamento: quale brand scegliere per aprire una nuova attività?
Il settore dell’abbigliamento è una delle leve trainanti dell’economia italiana.
Se un imprenditore decide di aprire un negozio di abbigliamento e mettersi in proprio senza rischi eccessivi, il franchising è sicuramente la scelta migliore.
Ma cosa bisogna sapere per aprire un negozio d’abbigliamento in franchising?
Le soluzioni nel campo franchising abbigliamento sono numerosissime ed in molti casi con la possibilità del conto vendita franchising.
In questo momento la scelta è davvero ampia: si passa dalle grandi catene nazionali, come ad esempio la Benetton, con centinaia di punti vendita sul territorio alle reti più piccole che contano ancora poche boutique, ma che sono in grado di garantire un servizio attento e professionale.
In questa blog abbiamo pubblicato tante offerte dedicate a chi vuole aprire un negozio di abbigliamento in franchising per uomo o donna, ma anche per bambini o per abbigliamento sportivo.
Tra le varie proposte presenti sul mercato non è scegliere scegliere quella più adatta.
Requisiti per aprire un franchising abbigliamento:
- Locale in affitto o di proprietà in zona di forte passaggio o centro commerciale;
- Apertura partita IVA (commercialista);
- Iscrizione alla camera di commercio (commercialista);
- Comunicazione al comune dell’inizio attività (commercialista).
La concorrenza in questo settore è davvero spietata e vari network hanno messo a disposizione dei propri affiliati una serie di servizi aggiuntivi:
- Finanziamenti e consulting nella fase di Start Up;
- Assistenza pre e post apertura;
- Corsi formativi iniziali e di aggiornamento;
- Promozione su vari media anche nazionali;
- Business Plan;
- Studi di fattibilità;
Ultimo, ma non meno importante, il Conto Vendita: con questa formula gli affiliati non esborsano denaro per la merce, ma pagano solo gli articoli venduti. Con questa formula lavora, ad esempio il brand Camomilla.
Per l’apertura di un punto vendita di abbigliamento in franchising in media sono necessari locali di grandezza che varia dai 35 ai 150 metri quadrati, in città con bacino minimo di 25.000 abitanti, con zone a forte passaggio pedonale.
La localizzazione del punto vendita ricopre per l’apertura di un negozio di abbigliamento franchising un ruolo fondamentale nel successo del business ideato.
Dopo avere definito la localizzazione è essenziale la scelta scrupolosa e ponderata del marchio di abbigliamento a cui affidarsi.
La progettazione, il lay-out dell’arredamento e la grafica del locale sono di competenza della casa madre che, preventivamente, ha già testato il progetto nelle diverse regioni Italiane, in modo tale da essere certi del successo su scala nazionale.
Il ricarico sugli articoli di abbigliamento di cui gode l’affiliato può arrivare a toccare quasi il 100%, senza alterare la competitività dei prezzi al pubblico.
Nel franchising abbigliamento le vendite possono essere incrementate ad massimo del 50% della redditività media dei primi 5 anni di gestione.
Oggi il franchising di abbigliamento sono in pieno sviluppo e non rimane che dirvi di ponderare la scelta affidandovi ad un brand consolidato fra tutti quelli che trovate nella Sezione Abbigliamento.
Vittorio Del Re, uno dei massimi esperti del sistema franchising in Italia, in questo video, ci sintetizza le linee guida per aprire un negozio di abbigliamento in franchising.