Aste immobiliari: come acquistare casa risparmiando
Come comprare casa all’asta
Acquistare casa è un sogno che spesso rimane tale a causa dei prezzi troppo elevati degli immobili e alla difficoltà di ottenere un mutuo. Esiste però un modo per realizzare il proprio desiderio di acquistare casa: le aste immobiliari grazie alle quali è possibile risparmiare rispetto al valore di mercato dell’immobile.
Le aste immobiliari infatti pongono in vendita abitazioni sequestrate a proprietari insolventi. Comprare una di queste case consente di risparmiare non solo sul costo di acquisto, ma anche sulle spese notarili, nonché su quelle di un eventuale intermediario. Inoltre per questo tipo di acquisto è possibile accedere a mutui con banche convenzionate con il tribunale.
In molti credono che questo tipo di vendite siano riservate ad esperti ed addetti ai lavori, in realtà oggi la legislatura della materia ha semplificato notevolmente le procedure di acquisto rispetto al passato, inoltre la diffusione di Internet consente una maggiore facilità di reperire informazioni.
Ma quali sono i passi da compiere per acquistare casa alle aste immobiliari? Per reperire informazioni sulle case poste all’asta basta consultare i siti Internet dedicati. Per evitare inconvenienti è preferibile consultare l’elenco ufficiale portali autorizzati alle aste immobiliari, depositato al ministero di giustizia.
Una volta individuato l’immobile da acquistare è bene raccogliere notizie su di esso, soprattutto se il prezzo è troppo vantaggioso: un prezzo basso potrebbe derivare dal cattivo stato della casa o dalla presenza di inquilini, cosa che potrebbe rendere difficile entrare in possesso della casa in tempi brevi. Bisogna anche considerare che un prezzo particolarmente allettante potrebbe richiamare più compratori facendo innalzare il costo d’acquisto. In ogni caso prima dell’asta è possibile richiedere un sopralluogo. Una volta deciso di partecipare all’asta è necessario presentare domanda attraverso un apposito modulo, reperibile anche online, con i dati del compratore, quelli dell’asta e il prezzo offerto. La domanda va presentata in bollo entro le ore 12:00 del giorno precedente a quello in cui si terrà l’asta.
La partecipazione all’asta richiede l’emissione di due assegni: uno pari al 10% del prezzo al quale è stato messo l’immobile o della propria offerta (a seconda se si tratti o meno di vendita all’incanto) che costituisce un deposito cauzionale, l’altro corrispondente circa al 15% che rappresenta un fondo spese. In caso di mancato acquisto i due assegni saranno restituiti, altrimenti confluiranno nel libretto fallimentare.
In caso di vincita dell’asta si hanno a disposizione 60 giorni per saldare la somma residua. Successivamente il giudice emette il decreto di trasferimento, che corrisponde al rogito notarile, dopo questo atto si può prendere effettivamente possesso dell’immobile acquistato.
In caso di ripensamento è possibile rinunciare all’acquisto, perdendo però la cauzione versata.