Mutuo fondiario e ipotecario: le differenze
Per effetto anche della crisi economica, un numero sempre maggiore di cittadini si trova nelle condizioni di essere costretto nel richiedere supporto agli istituti bancari per ottenere la liquidità necessaria per realizzare un proprio progetto personale oppure per saldare una improvvisa impellenza.
Nell’ampio mondo dei prodotti finanziari finalizzati al credito, per necessità economiche piuttosto importanti è particolarmente indicato l’importante strumento del mutuo. Grazie ad esso, infatti, soprattutto i privati, possono ottenere importi anche superiori ai due – trecento mila euro per una serie di scopi.
Entrando maggiormente nel merito, esistono sostanzialmente due tipologie di mutui che consentono quanto indicato pocanzi: il mutuo fondiario ed il mutuo ipotecario.
Le differenze tra questi due prodotti possono sembrare piuttosto effimere, ma nella realtà dei fatti si dimostrano essere piuttosto sostanziali. Il mutuo fondiario è dedicato esclusivamente all’acquisto di un immobile, di un terreno oppure per la costruzione e la eventuale ristrutturazione di un immobile. Inoltre, prevede un periodo di ammortamento caratterizzato nella maggior parte dei casi da una cadenza mensile, per una durata a medio – lungo termine.
In particolare, la durata deve rientrare in un range che va da un periodo minimo di rimborso pari a un anno e mezzo fino ad un massimo di trenta anni. Altro aspetto insito nei mutui fondiari è la tipologia di garanzia finanziaria che prevede esclusivamente l’iscrizione ipotecaria di primo grado, il che fornisce la possibilità a favore della Banca di rivalersi nei confronti di una eventuale insolvenza del debitore, traendo benefici economici dall’immobile oggetto del mutuo.
Ultima caratteristica di questa tipologia di mutuo, è che il massimo importo richiedibile è pari all’80% del valore dell’immobile calcolato dal tecnico incaricato. Tuttavia, negli ultimi anni viene data la possibilità di arrivare ad ottenere anche l’intera somma di cui si necessita, a patto che il richiedente presenti alla Banca in questione, delle garanzie aggiuntive.
Tra mutuo fondiario e ipotecario le differenze sono alquanto importanti partendo dal fatto che nel secondo, la finalità è diversa dall’acquisto dell’immobile come ad esempio la necessità di liquidità. Inoltre, la garanzia non si basa soltanto su una ipoteca bensì anche sulla valutazione della capacità finanziaria del richiedente come ad esempio con la presentazione della busta paga mensile percepita, l’entità della pensione mensile e via dicendo. Infine, differenze ci sono anche per quanto concerne la durata del periodo di rimborso, che nel caso del mutuo ipotecario solitamente è almeno di cinque anni. Insomma, sia il mutuo fondiario che quello ipotecario risultano essere molto importante e la scelta tra i due è dettata principalmente dalla finalità anche se poi, come abbiamo visto, ci sono differenze anche sulla forma di garanzia e sul piano di ammortamento.