Dieta Scarsdale funziona davvero? Le nostre opinioni nov12

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Dieta Scarsdale funziona davvero? Le nostre opinioni

Perdere peso velocemente grazie all’eliminazione dei carboidrati

Nata negli Stati Uniti e teorizzata dal dottor Herman Tarnower, la Dieta Scarsdale è una delle proposte alimentari votate al dimagrimento basate sul principio della chetogenesi. In altri termini, essa si basa su un apporto proteico molto elevato e sulla quasi completa eliminazione dei carboidrati dal piano alimentare. Nell’articolo approfondiremo se la dieta funziona davvero e quali sono le opinioni in merito.

La dieta desidera mantenere i livelli di insulina costanti nell’organismo, evitando che il grasso si accumuli e cercando di trasformarne le quantità già presenti nell’organismo nella riserva giornaliera di energia a cui il corpo attinge. La dieta non prevede il consumo di carboidrati e quindi di zuccheri. Da ciò consegue che l’organismo, alla ricerca di glucosio per svolgere le funzioni vitali, va a cercare il componente nei substrati e quindi nelle proteine e nei lipidi.

La Dieta Scarsdale si basa solitamente su una prima colazione a base di caffé, thé e succo di agrumi e chiede di introdurre a pranzo e a cena alimenti proteici come carne e pesce, frutta e verdura, il tutto cotto e consumato senza la presenza di condimenti. La strategia alimentare non prevede il consumo di spuntini, ma promuove l’impiego di preparati erboristici, volti a purificare e idratare il corpo e bandisce dal regime alimentare gli alcolici e le bibite zuccherine. Viene richiesto un importante consumo di liquidi, in quanto assumendo molte proteine vengono prodotte scorie azotate che richiedono di essere eliminate attraverso la diuresi.

Dieta Scarsdale, opinioni in merito

Dieta ScarsdaleLa Dieta Scarsdale presenta alcuni benefici, ma al contempo si pone come un regime alimentare che non può essere seguito per un periodo di tempo prolungato. La sua composizione permette un dimagrimento efficace, questo aspetto è assodato, ma il rischio che avvenga il classico effetto “yo-yo” è molto alto. Questo aspetto dipende dal fatto che una dieta priva di carboidrati va mantenuta al massimo per sette giorni, in quanto una più prolungata mancanza di carboidrati può portare conseguenze gravi sul sistema nervoso e soprattutto indebolire la struttura dei tessuti epidermici, delle unghie e dei capelli. Ne consegue che, riprendendo il consumo di carboidrati, l’organismo si rimette in linea con le abitudini precedenti e rischia di recuperare il peso perduto. Una dieta proteica può inoltre portare ad un affaticamento degli organi interni quali reni e fegato, i quali devono lavorare il doppio per ripulire il corpo e questo effetto può condurre a situazioni di spossatezza che non deve assolutamente essere prolungata nel tempo. Un ultimo aspetto riguarda lo svolgimento dell’attività fisica. La Dieta Scarsdale non prevede una sinergia tra alimentazione corretta e attività fisica, ma consiglia un trentina minuti di cammino al giorno. Essendo la dieta priva di zuccheri, vi è il rischio di indurre in ipoglicemia e quindi di trovarsi in situazioni di annebbiamento visivo, di debolezza con vertigini fino alla possibilità che si verifichi lo svenimento.

A favore della Dieta Scarsdale, opinioni positive possono interessarne solo i risvolti dimagranti iniziali, ma essa deve essere in seguito sostituita con un’alimentazione equilibrata. La dieta deve presentarsi ben bilanciata e mirata al dimagrimento, ma soprattutto affiancata al costante svolgimento di attività fisica, perché i risultati siano perenni e perché il corpo non subisca inutili indebolimenti durante la delicata fase dell’alimentazione.