Borussia Mönchengladbach : il miracolo tedesco di Lucien Favre apr04

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Borussia Mönchengladbach : il miracolo tedesco di Lucien Favre

Dopo il declino la storica formazione sembra essere tornata ai fasti di un tempo

Ai più giovani probabilmente questo nome non indicherà molto, ma negli anni 70 il Borussia Mönchengladbach era una formazione che giocava un calcio spregiudicato e spettacolare, paragonabile all’odierno Barcellona. Guidati da un allenatore, Hennes Weisweiller, che diventerà un modello per le generazioni successive, la squadra tedesca era frizzante e imprevedibile, capace di mettere in bacheca in meno di un decennio 5 campionati tedeschi, una coppa nazionale e due coppe Uefa, più vari piazzamenti come una finale di Coppa Campioni e altre due in Uefa.

Poi, come molte volte avviene nel mondo del calcio, il lento declino con il gruppo che si sfalda, le prestazioni che calano progressivamente, fino alle retrocessioni in serie B nelle stagioni 1988/89 e 2006/07. Poi dal 2008 il ritorno in Bundesliga con la fatica a risalire la classifica e le salvezze acciuffate all’ultima giornata.

Nell’attuale stagione invece il Borussia Mönchengladbach attraversa un periodo molto positivo: è attualmente al quarto posto in classifica e si contende con Shalke 04 e Bayern di Monaco un posto sul podio del calcio tedesco. Sono passati 16 anni da quando il Borussia Mönchengladbach si trovava in una posizione solo approssimativamente tanto buona. Da quando un anno fa arrivò l’allenatore Lucien Favre sulla panchina dei Puledri, ai tempi appunto in zona recessione, si è creato un grande entusiasmo intorno al gruppo che sembra ritornato alle antiche glorie dei tempi che furono.

Il gioco del Borussia Mönchengladbach viene spesso esaltato per la strategia tecnica imposta dall’allenatore svizzero: nonostante a livello individuale la squadra tedesca non brilli in quanto a campioni, i suoi giocatori sono in grado di ottimizzare la loro posizione e gestire correttamente il corpo in funzione della palla e dell’avversario. Difendere al momento giusto e sfruttare le ripartenze per la fase offensiva sono i cardini del modulo di gioco di Favre che può vantare una delle difese migliori della Bundesliga, con solo 18 reti subite; solo il Dortmund fa meglio con 17.