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Alcott, il franchising italiano che piace al mondo

La rivoluzione del fast fashion

Il brand Alcott, di proprietà della società Capri, è nato nel 1988 dall’intuizione di un imprenditore napoletano e dopo due anni ha aperto il  primo flagship store a Napoli.

Dal 2000 è iniziata la grande avventura del franchising, che continua a mietere successi.

Attualmente l’azienda conta su 700 dipendenti, 120 milioni di euro il fatturato, 44 i punti vendita diretti, 108 quelli affiliati in Italia e 81 gli affiliati all’estero.

La formula del conto vendita è risultata vincente per l’espansione sul territorio italiano, perché offre margini garantiti con un investimento contenuto, senza eccessivi rischi.

Ma la politica di espansione territoriale del brand non si ferma qui. Alcott è presente in nove nazioni ed è proiettato entro il 2015 a conquistare i mercati di Regno Unito, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti con 300 punti vendita

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 Il nuovo affiliato, per entrare nel network di punti vendita di abbigliamento deve disporre di un locale di almeno 250 metri quadrati in centri città, centri commerciali, aeroporti e con un bacino di utenza di almeno 40.00 persone.

Nel contratto di affiliazione del franchising Alcott, della durata di 5 anni, non sono previste fee di ingresso né royalties.

La Casa Madre mette a disposizione un visual e specialisti per l’analisi del business, oltre a una struttura per la comunicazione e il marketing.