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Starbucks ha deciso di espandersi in Europa tramite il franchising

Lo stile italiano nel bere il caffè

Starbucks  è una rinomata catena di caffetterie a livello mondiale.

Sono presenti oltre 19 mila punti vendita ad insegna Starbucks in 58 Paesi del mondo, di cui più di 12.000 localizzati negli Stati Uniti, il Paese dal quale lo stile Starbucks si è diffuso capillarmente e ha conquistato milioni di consumatori in tutto il mondo.

Le origini del successo sono riconducibili allo stile italiano del consumo del caffè al bar e risalgono ai primi anni ’80, quando l’allora amministratore delegato dell’azienda, Schultz, era in vacanza a Milano.

L’amministratore  delegato dell’azienda aveva osservato con attenzione le abitudini degli avventori dei caffè del centro ed ebbe l’intuizione di adottare lo stesso ambiente accogliente e rilassato dei bar italiani nei locali che dirigeva, adattandolo alle abitudini statunitensi.

Il vero punto di forza del brand sta nell’immagine dei locali Starbucks, luoghi dove recarsi principalmente per rilassarsi.

Starbucks-franchising

Per molto tempo l’azienda ha evitato il franchising. Adesso però Starbucks vede nella formula il modo per penetrare aree con le quali il gruppo ha scarsa dimestichezza, come ad esempio l’Europa.

Il primo locale in franchising è stato inaugurato in Gran Bretagna, poi in Francia.

Per affiliarsi a Starbucks è necessario frequentare un workshop di tre giorni sulle tecniche per procurarsi e tostare il caffè; è anche indispensabile dimostrare di avere esperienza nello sviluppo immobiliare o nella vendita al dettaglio.

Il contratto di franchising di Starbucks ha una durata di dieci anni e prevede l’apertura di almeno dieci punti vendita.

Ci auguriamo che presto Starbucks arrivi anche in Italia.