Canone Rai 2014: scadenze di pagamento e esenzioni
Anche se mancano ancora diversi giorni, il Canone Rai 2014, sta già creando molte polemiche. Per legge chiunque sia in possesso di uno o più apparecchi televisivi, è tenuto a pagare una tassa, indipendentemente dal fatto che esso possa essere utilizzato oppure no. Nel giro di un decennio questa imposta ha subito numerose variazioni per eccesso, superando largamente i 100 euro.
Si tratta della tassa più evasa dal popolo italiano anche se sono molti i casi di esenzione canone Rai. Secondo la legge n. 248 del 24/12/2007, chi è in possesso di specifiche caratteristiche può non versare la quota annuale prevista e può usufruire dello stesso servizio gratuitamente. Sono idonei a questa concessione tutti i cittadini di 75 anni compiuti che vivono da soli o che comunque non raggiungono un reddito annuo complessivo che superi i 6713,98 euro. Lo stesso vale per tutti quei redditi che sono esenti dall’Irpef, per i militari che vivono in strutture dedicate e tanti altri ancora. Nel complesso gli esenti sono abbastanza, ma prima di decidere di non pagare, perché ci si crede idonei e appartenenti ad una di queste categorie, incappando in brutte sorprese, bisognerebbe informarsi molto bene
Specialmente negli ultimi anni, i contribuenti italiani si sono trovati molto spesso a dover far fronte a infiniti rincari e come se non bastasse, la stessa sorte avrà il pagamento canone Rai.
Secondo la legge di Stabilità, nel prossimo anno, l’imposta aumenterà esattamente di 6 euro. Quindi si passerà dal pagare 113,50 euro, a dover versare 119,50.
Come spesso accade per i rincari, anche in questo caso, l’aumento non equivale ad un miglioramento del servizio o della qualità, ma riguarda semplicemente un risanamento dei conti o come contributo per le risorse.
Gran parte delle associazioni per i consumatori sono già all’attacco e la classe politica si presenta divisa, con idee contrastanti. C’è chi sostiene, come Lista Civica di Mario Monti, che un aumento sia giusto, anzi che dovrebbe essere anche più oneroso. Secondo la loro visione, per il canone Rai 2014, i cittadini dovrebbero erogare 124,50 euro, quindi ben 11 in più.
Anche gli esponenti di Pd e Pdl sono in discussione in questi giorni ma la maggior parte si ritiene favorevole all’aumento, necessario per le risorse dell’emittente.
Dall’altra sponda c’è qualcuno, come Beppe Grillo, che ha espresso la sua contrarietà assoluta a riguardo. Tutto il “Movimento cinque stelle” sostiene che sia una follia un aumento del genere, soprattutto in questo momento di forte crisi economica.
La scadenza del canone Rai 2014 è prevista per il 31 gennaio per la rata unica annuale, altrimenti con decadenza semestrale di due rate (con scadenza 31 gennaio e 31 luglio) e infine con la modalità trimestrale di quattro rate (in scadenza il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre).