Mutui, non si arresta il crollo della domanda
La richiesta di finanziamenti è calata del 47% durante il mese di marzo
Continua senza tregua il crollo della domanda di mutui. Secondo l’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, a marzo 2012 la richiesta dei finanziamenti per la casa ha registrato un 47% in meno rispetto al corrispondente mese del 2011. Il dato conferma un trend di contrazione che perdura ormai da 14 mesi, cioè dal luglio 2011, quando la crisi economica si inasprì per la tensione sui debiti sovrani e il declassamento dell’Italia.
La vertiginosa caduta della domanda dei mutui accomuna tutto il primo trimestre del 2012 e suscita un certo allarme considerando che nel primo trimestre 2011 il calo della domanda rispetto al 2011 era stato solo del 2%, mentre nel 2010 si era registrato un aumento del 2% rispetto al trimestre precedente. Ora invece i risultati parlano di un calo del 47% reso ancora più grave dall’abbassamento degli Euribor che rende i mutui a tasso variabile più convenienti e che dovrebbe di conseguenza aumentare la domanda di mutui.
Secondo Enrico Lodi, Direttore Generale Credit Bureau Services di CRIF, il movimento al ribasso registrato in questi mesi per le richieste di mutui è “riconducibile alla congiuntura negativa e alle prospettive di stagnazione nel medio periodo dell’economia italiana”.
Per quanto riguarda invece la distribuzione dei mutui per fasce di durata, l’EURISC evidenzia un andamento costante in tutto il primo trimestre del 2012. La fascia maggiormente richiesta dalle famiglie rimane quella dai 25 ai 30 anni (31%). Per quanto riguarda l’importo i mutuatari continuano a richiedere mutui meno consistenti, con aumento di quelli inferiori ai 100.000 euro. Nonostante ciò a marzo del 2012 si è registrato un lieve aumento dell’importo richiesto, la cui media si è assestata intorno ai 131.300 euro.