Finale di Champions League: il Chelsea vince sul Bayern
All’Allianz Arena la squadra inglese conquista per la prima volta la coppa europea
Il lungo abbraccio consolatorio che Drogba da a Robben nel finale è un’immagine che non dimenticheremo. Lui che con un colpo di testa e un rigore ha portato i blues per la prima volta sul tetto d’Europa e l’altro che con un rigore sbagliato ha spezzato i sogni della favorita e di milioni di bavaresi.
Il pianto inconsolabile di Robben, il sorriso caldo di Drogba. Si era presentata come un’annata triste e da buttare, quando qualche mese fa il Chelsea perdeva 3-1 in casa del Napoli e collezionava sconfitte in campionato. E invece il calcio come la vita, ha voluto premiare la forza di rialzarsi di questa squadra, tirata per i capelli proprio da un italiano, un sorprendente Roberto Di Matteo. Occhi lucidi ed increduli i suoi, ieri sera, mentre guardava smarrito i suoi campioni saltare e urlare di gioia e si rendeva conto dell‘impresa che aveva appena realizzato. Poco importa se da domani sarà disoccupato, perchè Abramovich si era premurato di precisargli che vittoria o sconfitta se ne sarebbe andato. Misteri del calcio questi. E misteri del calcio quelli che stravolgono una partita e invertono le emozioni di migliaia di tifosi nel giro di pochi minuti.
Tutte le squadre hanno un attacco e una difesa, ieri c’erano in campo l’attacco del Bayern Monaco e la difesa del Chelsea. Moltissime le occasioni gol per i tedeschi, tra cui un palo di Robben al 22′ e altre clamorose mal sfruttate da Gomez e Muller. Il Bayern domina sfortunato e i rimpalli favoriscono spesso gli inglesi. Il catenaccio funziona, la difesa chiude bene e trova la sua punta di diamante in Cech, impeccabile tra i pali, fino all’83′, beffato da un colpo di testa schiacciato di Thomas Muller. È 1-0 per il Bayern ed è tripudio biancorosso. Ma le illusioni dei tedeschi durano poco e vengono stroncate da un altro colpo di testa, quello di Didier Drogba, che preciso e spietato segna l’1-1 finale.
Cominciano i tempi supplementari ed è subito chiaro il disegno superiore di questa partita, quando, concesso un rigore ai padroni di casa, Robben fallisce, nella disperazione dell’Allianz Arena. Anche questa finale si decide ai rigori dove non il palo di Schweinsteiger, ma l’immensità di Cech e Drogba trascinano anche il Chelsea nella storia d’Europa.