L’addio in Italia dei big
I giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano
Il campionato che si è appena concluso lascerà un vuoto incolmabile. Il prossimo agosto la serie A ripartirà, con le sue squadre, i suoi derby, i suoi gol e le sue polemiche, ma verranno a mancare alcuni tra i più grandi protagonisti degli ultimi dieci anni, giocatori ma soprattutto uomini che hanno contribuito a rendere grande il nostro campionato.
L’esempio più importante riguarda ovviamente Alessandro Del Piero, capitano e anima della Juventus, che ha vinto il suo ultimo Scudetto con la maglia bianconera e l’anno prossimo, con ogni probabilità, giocherà all’estero. “Pinturicchio” non è il solo. Per uno strano caso del destino, molti altri campioni hanno deciso di lasciare la serie A nello stesso anno. E, ancora più strano, sono tutti giocatori del Milan.
Alessandro Nesta, Pippo Inzaghi, Gianluca Zambrotta, Gennaro Gattuso, Clarence Seedorf. Non si tratta di semplici calciatori, ma di personaggi che hanno fatto la storia del calcio negli ultimi anni, personaggi capaci di vincere campionati del mondo e coppe dei campioni. Nesta ha deciso di mollare dopo una stagione intensa, che lo ha visto protagonista ma al tempo stesso sempre a rischio infortuni; per lui, che con i problemi fisici ha sempre dovuto combattere, un addio quasi annunciato. Come quello di Pippo Inzaghi, che in questa stagione puntava a provare a battere il record assoluto di gol in Champions League ma non c’è riuscito, anche perchè Allegri non lo ha praticamente mai fatto giocare. A Pippo rimane la consolazione di aver segnato un gol anche nella sua ultima gara in maglia rossonera, contro il Novara.
Ultima gara anche per Zambrotta e Gattuso, due degli “eroi di Berlino”, che si sono congedati da San Siro con le lacrime agli occhi. Una grande storia d’amore quella tra Gennarino Gattuso e il Diavolo, che come tutte le cose belle ha avuto però una fine, così come un inizio, Zambrotta di squadre in carriera ne ha girate un po’ di più, giocando anche a Barcellona, eppure il suo attaccamento al Milan e al calcio italiano è sembrato davvero forte e commovente.
Quasi quanto quello che ha vissuto Clarence Seedorf. Lui, che di nazionalità è olandese ma che in Italia ha passato gran parte della carriera agonistica, è stato uno dei più osannati nella sua giornata d’addio e siamo certi che sarà uno dei campioni che mancherà di più al nostro calcio.