Calcolo Isee 2013: tutte le novità in arrivo
Come calcolare l’indicatore e i principali cambiamenti
Quando si parla di Isee si pensa immediatamente al reddito famigliare e alla possibilità di richiedere i servizi sociali. L’Isee del 2013 comporta requisiti più restrittivi, in cui bisogna includere dati patrimoniali, possedimenti immobiliari e mobiliari oltre al reddito e all’Irpef.
Le agevolazioni consentite riguarderanno come sempre asili nido, diritto allo studio presso università, libri scolastici gratuiti, assistenza domiciliare, assegni di maternità o per sostegno nei confronti della famiglia.
Quali sono le novità previste per il calcolo Isee 2013?
Per prima cosa verrà utilizzato come parametro il reddito Irpef, in modo da poter indicare la situazione economica. Il reddito Irpef deriva da un contratto di lavoro o da pensione, aggiungendo il valore di case e terreni di proprietà.
Il riccometro, arma di controllo del Fisco, valuterà anche ogni tipologia di reddito esente, come persone soggette a cedolare secca, i rendimenti dei patrimoni mobiliari e ogni assegno di mantenimento nei confronti di figli.
Il patrimonio rappresenta una delle più grandi novità dell’Isee di quest’anno, che dovrà essere inserito nella dichiarazione. Che cosa significa? Bisognerà inserire ogni casa e terreno di proprietà sia in Italia che all’estero, soggette alla tassa Imu.
Inoltre, sarà necessario dichiarare il saldo contabile dei conti correnti e depositi, in base agli ultimi tre mesi dell’anno precedente all’ultima dichiarazione e dichiarare il valore di Bot e Cct rispetto al 31 dicembre dell’anno passato e l’ultimo valore delle azioni di società e dell’ultimo bilancio.
Che novità troviamo nell’ambito legato al nucleo familiare?
Per poter dichiarare l’Isee sarà opportuno considerare sia dichiarante che coniuge, anche se quest’ultima possiede residenza diversa e non appartiene allo stato di famiglia. Importanti anche i figli minorenni, i figli maggiorenni a carico del dichiarante anche se non vivono più con i genitori e tutte le persone che fanno parte della famiglia a livello anagrafico.
La novità consiste nel calcolare l’Isee assegnando una sorta di indice ad ogni componente del nucleo familiare, ossia 1,00 per un componente, 1,57 per due componenti, 2,04 per tre componenti, 2,46 per quattro componenti, 2,85 per cinque componenti.
Quindi, facendo un piccolo riassunto con esempio, per poter richiedere l’Isee bisognerà elencare i componenti del nucleo familiare, il reddito Irpef, altri tipi di reddito, il valore della propria casa o di quella in affitto e di altre proprietà, saldo del conto corrente negli ultimi tre mesi e saldo dei titoli.