Calo atteso per AMD dell’11%
Prospettive non molto positive per l’azienda di microprocessori
L’Advanced Micro Devices, AMD, azienda multinazionale a stelle e strisce con sede a Sunnyvale in California operante nel settore della produzione di microprocessori e seconda al mondo soltanto al colosso Intel, sta risentendo in maniera tangibile della crisi economica e finanziaria che sta attanagliando non solo l’Europa ma un po’ tutto il mondo. Infatti, l’azienda ha provveduto alla pubblicazione di conti trimestrali non proprio positivi e che rimarcano come anche per il settore informatico la crisi stia presentando il proprio salatissimo conto da pagare.
Già all’inizio della prima quindicina del mese di luglio l’AMD aveva provveduto a tagliare in maniera considerevole le stime sui ricavi del secondo trimestre in base a un trend concretamente negativo riscontrato nei primi tre mesi dell’anno in corso. Infatti l’azienda aveva emanato un comunicato in cui annunciava che per il secondo trimestre è attesa una flessione delle vendite quantificabile intorno all’11%, stima molto peggiore rispetto al +3% in precedenza prefigurato.
Secondo gli analisti della AMD la principale causa di ciò è da imputarsi a un’inaspettata flessione delle vendite dei microprocessori soprattutto per quanto concerne il mercato cinese e quello europeo in cui evidentemente la debolezza della zona Euro sta facendo pesare le proprie influenze che per il momento si mantengono decisamente negative.
Ovviamente, il taglio delle stime ha fatto scendere anche il titolo in borsa almeno fino alla pubblicazione dei conti trimestrali. Infatti nella giornata in cui tramite una nota tali dati sono stati resi pubblici, AMD ha dato vita a un rally nelle borse con perdite e improvvisi recuperi. Il comunicato ha comunque evidenziato come si stia acuendo la crisi di vendite di computer che montano processori AMD visto come il titolo sia sceso di valore di 6 centesimi di euro, il volume di affari complessivo abbia presentato una contrazione complessiva di circa 1,41 miliardi di euro e infine anche le stime dei ricavi del terzo trimestre propongano una flessione di un ulteriore 4%. Insomma un quadro complessivo per l’AMD che non lascia spazio a sorrisi almeno fino alla fine di questo tremendo anno economico.