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Come aprire un conto corrente all’estero?

Tutte le informazioni per diventare correntisti di una banca al di fuori dei confini nazionali 

Aprire un conto corrente all’estero è un’eventualità che può verificarsi per diverse tipologie di necessità: lavoro, studio, esperienze di stage o un trasferimento personale. Come accade in Italia, ogni banca estera richiede ai correntisti determinate caratteristiche e pone specifiche condizioni di contratto, che devono essere rispettate. Entriamo dunque nello specifico e vediamo come aprire un conto corrente all’estero.

A tutti gli eventuali timorosi si ricorda come prima cosa che la procedura è assolutamente legale. I documenti richiesti dalla banca estera sono quelli abituali: documenti d’identità, eventuale busta paga, contratto di lavoro ed eventuali garanzie ulteriori a seconda della tipologia di conto che si intende aprire.

Si passi ora all’aspetto delle tasse. A seconda della somma trasferita si andrà incontro a una tassazione diversa, che verrà illustrata al momento dell’apertura del conto corrente. Se l’importo supera il 10.00 euro, il correntista dovrà rispettare particolari vincoli, come ad esempio la compilazione degli appositi moduli di dichiarazione dei redditi.

conto corrente esteroCosa fare con il Fisco italiano? Quando si apre un conto estero è di prioritaria importanza comunicarne l’attivazione al fisco italiano, che in questo modo potrà controllare tutti i movimenti esteri effettuati dal correntista.

Nel caso si voglia aprire un conto in un paese aderente all’UE si consiglia di consultare l’apposita sezione dedicata ai servizi finanziari sul sito ufficiale della Comunità Europea.