Crisi Spagna: 59 miliardi di euro per risanare le banche
La prima tranche di aiuti prevista per novembre
La profonda crisi economica e finanziaria che sta attanagliando gran parte d’Europa, sta mettendo in grossa difficoltà alcuni Paesi la cui struttura non era poi così solida come si dava modo di intendere. È questo il caso della Spagna che, dopo aver vissuto un momento davvero florido nei primi anni del terzo millennio, si trova adesso in un momento di grossa difficoltà.
In particolare a soffrire della crisi del debito pubblico è soprattutto il comparto bancario iberico a favore del quale l’Unione Europea, di comune accordo con la Banca Centrale Europea, ha provveduto a stanziare ben 100 miliardi gran parte dei quali da utilizzare per il salvataggio di importanti istituti di credito tra cui anche Bankia: banca che opera alle spalle della squadra di calcio del Real Madrid.
Secondo quanto emerso alla fine della scorsa settimana, all’indomani dei test di stress e ossia di un’attenta valutazione del capitale di vigilanza, i 14 istituti di credito della società indipendente Oliver Wyman hanno evidenziato la necessità di circa 59 miliardi e 300 milioni di euro di aiuti. Questo intervento, che come detto sarà effettuato attraverso l’utilizzo del Fondo Salva Stati, servirà a ricapitalizzare le banche ormai alle prese con delle difficoltà di liquidità che si traducono nell’impossibilità di elargire credito a favore delle piccole e medie imprese e dei privati cittadini che per diverse ragioni hanno necessità di mutui, prestiti oppure finanziamenti.
La prima tranche di aiuti alle banche spagnole dovrebbe essere concretizzata effettivamente durante il mese di novembre dopo della quale bisognerà fare il punto della situazione cercando di capire quali possano essere le prossime mosse per risanare quanto prima il comparto che, come noto, rischia di contagiare altri Paesi dell’Unione Europea con l’Italia in prima fila.
Resta comunque da evidenziare come questa situazione fosse già nota al Governo di Madrid visto che ha sempre parlato di un aiuto del settore bancario per circa 60 miliardi di euro. I restanti 40 miliardi di euro dovrebbero servire, invece, per risanare almeno in parte il debito pubblico spagnolo che rischia di diventare nel breve e medio periodo, un vero e proprio macigno che potrebbe affossare definitivamente l’economia iberica.