Fondo nuovi nati: che cos’è e come funziona
Un finanziamento agevolato per le famiglie
Lo Stato italiano grazie al decreto legge n. 185/2008 ha istituto il cosiddetto fondo nuovi nati, con cui in sostanza offre un aiuto alle famiglie che negli anni solari 2012, 2013 e 2014 hanno visto oppure vedranno l’arrivo di un nuovo componente anche per mezzo di adozione. Si tratta di una forma di contributi verso le famiglie che essendo sottoposte a nuove spese conseguenti alla nascita di un figlio, vengono assistite dallo Stato per l’accesso al credito.
Entrando nel merito dello strumento finanziario, esso rientra nella categoria dei prestiti per i nuovi nati. L’importo massimo richiedibile massimo è 5 mila euro per un piano di ammortamento fino a 60 mesi. La domanda deve essere presentata tassativamente entro il 30 giugno dell’anno successivo alla nascita del bambino oppure dell’affidamento ufficiale in caso di adozione sia di tipologia nazionale che internazionale.
Per poter accedere a questi finanziamenti agevolati, le famiglie dovranno rivolgersi agli istituti di credito che hanno aderito all’iniziativa governativa e farne richiesta. La lista delle banche aderenti è consultabile sul sito dell’ABI. Non vi sono vincoli sotto il profilo della finalità del prestito mentre invece dovrà essere riempito un apposito modulo di autocertificazione in cui verranno evidenziate nome, cognome, data e luogo di nascita sia del richiedente che del nuovo nato, l’esercizio di potestà nei confronti del bambino di entrambi i genitori oppure di chi ne fa le veci. Tutto l’iter sarà seguito e gestito dall’istituto di credito in maniera del tutto gratuita, apportando i dovuti controlli e infine informando la famiglia sull’esito finale della richiesta.
Trattandosi di un finanziamento agevolato, il punto di forza del fondo nuovi nati risiede proprio nel tasso di interesse. Infatti, il tasso annuo effettivo globale TAEG è minore alla metà del tasso TEGM che in buona sostanza è quello normalmente applicato ai prestiti personali. Per dare un’idea concreta della convenienza, prendendo ad esempio un prestito da 5 mila euro e un piano di ammortamento da 60 mesi con il Taeg del primo trimestre 2011, l’importo mensile da corrispondere è pari a circa 95,53 euro il che vuole dire un totale di interessi complessivi pari a 732 euro. Inoltre, qualora lo vogliate è possibile estinguere il prestito in una unica rata a patto che questo venga concordato con l’istituto di credito al momento della sottoscrizione.