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Imu 2013: calcolo e scadenza della prima rata

Tutto quello che c’è da sapere per il pagamento dell’imposta

La prima rata dell’Imu 2013 deve essere versata entro il 17 giugno; vediamo chi dovrà pagare, come si calcola e quanto dovrà pagare.

Intanto non devono pagare la tassa tutti i proprietari di sola prima casa: l’abitazione principale con le relative pertinenze e i terreni agricoli sono stati dichiarati esenti dal recente provvedimento del governo Letta che ne ha sospeso il pagamento.

Attenzione però. Se l’abitazione principale appartiene alle categorie catastali A1 (abitazione signorile) A8 (abitazione in villa) e A9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici) è soggetta all’imposta.

Quindi dovranno pagare l’Imu 2013 i proprietari di seconde e terze case, case affittate, immobili dati in uso gratuito a familiari o parenti, le case sfitte, pertinenze e annessi non della prima casa e, di conseguenza, non agevolabili, come il secondo garage o il secondo o terzo box per rimessaggio attrezzi, bici e altro.

Per quanto riguarda le attività dovranno pagare l’acconto entro il 17 giugno i negozi, i capannoni, gli immobili industriali, i depositi e tutti gli uffici. Le società dovranno versare l’Imu 2013 per qualunque tipo d’immobile.

Vediamo come funziona il calcolo Imu 2013 per valutare la quota da versare come acconto entro e non oltre il 17 giugno. Un proprietario che deve versare l’Imu 2013 seconda casa deve prendere il totale dell’Imu pagata nel 2012, acconto più saldo, e versare la metà entro la scadenza fissata. Le nuove aliquote comunali 2013 si utilizzeranno a dicembre, al momento del saldo.

Coloro che volessero calcolare l’imposta dovranno seguire la seguente guida: attraverso una visura catastale, il contratto d’acquisto o la denuncia dei redditi bisogna prendere la rendita catastale, aumentarla del 5% e moltiplicarla per i seguenti coefficienti variabili: abitazioni 160; negozi 55; uffici 80; capannoni e immobili commerciali 65. Attenzione: nel modello unico la rendita catastale è già aggiornata con l’aumento del 5%, quindi basta prendere la cifra e moltiplicarla per il coefficiente, negli altri modelli di denuncia dei redditi come ad esempio il 730 no.

Calcolo prima rata Imu 2013Per facilitare l’operazione è possibile rivolgersi ai calcolatori Imu disponibili su Internet.

L’Imu 2013 è risultata la tassa più discussa e contrastata degli ultimi tempi, argomento di molti dibattiti e alcuni schieramenti politici ne hanno fatto una vera e propria sfida in campagna elettorale; il nuovo governo Letta non avrebbe potuto lasciarla inalterata, sarebbe stata una decisione troppo impopolare e rischiosa addirittura per la tenuta del governo, appena insediatosi. La sospensione applicata per decreto sull’abitazione principale non vuol dire cancellazione o abolizione, vedremo in futuro quali saranno le decisioni in merito.