Omessa dichiarazione dei redditi: le sanzioni previste
Cosa succede se si presenta in ritardo il modello 730 2013
La dichiarazione dei redditi va presentata all’Agenzia delle Entrate e rappresenta il metodo attraverso il quale ogni contribuente deve comunicare al fisco i redditi percepiti nell’anno precedente alla presentazione, quindi nel 2013 andranno certificati tutti i redditi relativi al periodo che va dal primo gennaio 2012 al 31 dicembre 2012. La dichiarazione dei redditi viene utilizzata per il calcolo finale delle imposte dovute in base alle aliquote fissate dalla legge, variabili in base al reddito percepito.
I lavoratori dipendenti e i pensionati dovranno presentare il Modulo 730 entro il 30 aprile se la dichiarazione viene inoltrata presso il datore di lavoro, la scadenza slitta invece al 31 maggio se viene compilata presso un CAF, mentre per il Modello unico la scadenza per la presentazione in via telematica è prevista entro il 30 settembre.
In caso di ritardo nella presentazione entro i termini stabiliti sarà comunque possibile inoltrare la dichiarazione con un ritardo massimo di novanta giorni usufruendo di una sanzione ridotta a 25 euro, pari a un decimo dell’importo minimo previsto per la sanzione (258 euro).
Se il ritardo che si verifica nella presentazione dei moduli è superiore a novanta giorni o se i documenti non vengono affatto presentati, ne consegue un’omessa dichiarazione dei redditi; le sanzioni amministrative previste in questo caso sono molto più alte e variano in relazione al numero dei giorni di ritardo.
Se la presentazione della dichiarazione viene effettuata dopo la data del 31 dicembre la sanzione prevista varia dal 120% al 240% dell’ammontare totale delle imposte dovute all’erario, ed in ogni caso non può essere di importo inferiore a 258 euro.
Anche se il contribuente non risulta in debito d’imposta, la sanzione verrà comunque applicata per una cifra variabile tra 258 e 1032 euro, aumentabile fino al doppio per soggetti con l’obbligo di tenere scritture contabili.
L’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di usufruire del cosiddetto ravvedimento operoso, che consente di regolarizzare la propria posizione fiscale nei casi di omessa dichiarazione o per sanare altre irregolarità beneficiando di uno sconto sulle sanzioni; in tal caso andrà presentata una dichiarazione integrativa e si dovrà effettuare il pagamento della sanzione ridotta al 12,50%.