Pensioni Inps 2012: nuovi assegni in calo del 47%nel primo semestre
Sistema più equilibrato grazie alle riforme
Arrivano finalmente buone notizie per i conti pubblici italiani. Infatti l’INPS ha pubblicato dei dati relativi ai primi sei mesi del 2012 in cui si evidenzia un sistema pensionistico molto più equilibrato e che dunque presenta una maggiore stabilità per i prossimi anni. Questi primi risultati sono da imputarsi al riassetto del sistema pensionistico presentato nel decreto Salva Italia con la cosiddetta riforma Fornero e all’azione della finestra mobile e dello scalino già in precedenza varato dal Governo Berlusconi.
Infatti, sono stati soltanto 86 mila 500 gli assegni elargiti a fronte dei quasi 160 mila del 2011, il che vuole dire una contrazione del 47%. Un risultato eccellente per il quale la principale causa è da imputarsi alla traslazione dell’età in cui effettivamente si sta andando in pensione nei diversi settori. Dallo stesso resoconto dell’Inps si evince, infatti, che l’età con cui i lavoratori hanno accesso alle pensioni in Italia per quanto riguarda quella di anzianità è salita da una media di 58,8 anni nel 2011 fino agli attuali 59,8 anni.
Il prospetto ha evidenziato come sia stato il settore della pubblica amministrazione a palesare dati meno soddisfacenti proponendo un aumento dell’età media di pensionamento aumentata da 58,7 anni a 59,1 anni. Da contraltare fanno invece i lavoratori autonomi che grazie alla possibilità di poter beneficiare dello scalino e della finestra hanno innalzato nettamente la propria soglia portandola dalla precedente media di 63,3 anni fino ai 68,4 anni. Un vero e proprio exploit.
Per quanto riguarda il settore privato la media nazionale attualizzata a questi primi sei mesi è salita a 61,3 anni proponendosi in linea con gli altri paesi membri dell’Unione Europa e avvicinandosi sensibilmente al modello tedesco attestatosi a 61,7 anni. Molto soddisfatto si è detto il presidente dell’INPS, Mastropasqua, che ha voluto sottolineare come la riforma Sacconi – Tremonti abbia prodotto i frutti sperati. Il quadro futuro si fa molto incoraggiante visto che a partire dal 2013 si dovrebbe conseguire nuovi benefici dalla riforma del sistema pensionistico varato lo scorso dicembre dal Ministro Fornero.