Sciopero dei trasporti novembre 2012: 14 e 16 le due giornate nere
Braccia incrociate nel settore dei mezzi pubblici
La prossima settiana si preannuncia piena di forti disagi per tutti coloro che viaggiano servendosi dei mezzi pubblici, in quanto i sindacati hanno proclamato due giorni di sciopero, il 14 e il 16 novembre.
Il settore dei trasporti pubblici incrocia le braccia per esprimere il proprio dissenso verso la legge di Stabilità e le politiche di austerity del Governo tecnico di Mario Monti
Si parte mercoledì 14 novembre con lo sciopero di 4 ore indetto dalla Cgil, al quale hanno aderito tutti i settori del trasporto tranne quello locale. Lo stop cade in concomitanza con la giornata di mobilitazione europea, a cui hanno aderito Spagna, Portogallo e Grecia, contro le politiche di austerità che, invece di produrre crescita, hanno aumentato il livello di disoccupazione soprattutto tra i giovani. Allo sciopero non hanno aderito Cisl e Uil, che dal canto loro, criticano la Cgil di aver proclamato l’iniziativa unilateralmente. Incroceranno le braccia anche i Cobas, che hanno indetto uno sciopero, sempre nella giornata di mercoledì 14, della durata di 24 ore.
Venerdì 16 novembre, invece, si preannuncia una vera e propria giornata nera per i trasporti pubblici: stop di ben 24 ore, senza fasce di garanzia, del trasporto pubblico locale (bus, metro, tram). In questo caso l’adesione è stata pressoché unanime: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Trasporti e Faisa-Cisal. La protesta è rivolta contro l’interruzione da parte del governo delle trattative per il rinnovo del contratto e si prefigge quindi di esercitare una pressione sull’esecutivo affinché la vertenza possa avere esito positivo. È prevista inoltre una manifestazione a Roma, a cui aderiranno appunto tutte le sigle.