Taglio aliquote Irpef: cosa cambia per i contribuenti
Il risparmio rischia di restare solo sulla carta a causa dell’aumento dell’IVA
Nei giorni scorsi il Governo Monti ha approvato la cosiddetta Legge di Stabilità per il 2012/2013. Tra le varie disposizioni, a sorpresa è stato anche approvato il taglio delle aliquote Irpef di due punti percentuali per i primi due scaglioni di reddito delle persone fisiche: per il primo scaglione l’imposta calerà dal 23% al 22% mentre per il secondo scaglione si porterà dal 27% al 26%, anche se questa misura ha obbligatoriamente portato il Governo ad aumentare di un punto percentuale l’Imposta sul valore aggiunto, l’IVA, che è passata dal 21% al 22% e dal 10% all’11%.
Per quanto riguarda il primo scaglione, che ricordiamo va da 0 a 15mila euro, il taglio porterà a un costo per lo Stato pari al circa 4miliardi di euro, mentre il taglio del secondo scaglione, che va dai 15.001 euro ai 18mila euro, comporterà allo Stato un ulteriore spesa di un miliardo di euro, per un totale di 5miliardi previsti. Dal punto di vista del contribuente invece prendendo in considerazione la fascia di reddito nella quale si trovano la maggior parte degli italiani, ovvero quella fino a 26mila euro lordi all’anno, porterà a risparmi annuali che sono dell’ordine dei 150-250 euro, al di sopra dei quali e fino ai 28mila euro, il risparmio crescerà fino ai 280euro.
Tuttavia i risparmi saranno solo sulla carta secondo le prime stime, perché se da una parte lo Stato consente un guadagno abbassando l’Irpef, dall’altro alzando l’IVA questo guadagno viene pressoché azzerato, con una situazione quindi di quasi pareggio dei conti che non porterà quindi grandi vantaggi agli italiani. Ad alcuni contribuenti che godono di notevoli sgravi fiscali potrebbe però addirittura andare peggio, ritrovandosi in una condizione di perdita: essendo stato imposto un tetto massimo di 3mila euro sulle spese detraibili con l’imposta al 19%, coloro che a oggi portano in detrazione un totale di 5mila euro, dovranno rinunciare a 2mila euro netti di spesa, per un totale di 380euro di detrazione in meno. In questo caso è chiaro che il contribuente, pur guadagnando 280 euro dalla riduzione di un punto dell’Irpef, avrebbe perdite per 380 euro, con una perdita netta di 100 euro.
La nuova tassazione dovrebbe essere introdotta a partire da gennaio 2013, mentre quelle relative alle detrazioni e alle deduzioni dovranno essere applicate già dalla prossima compilazione della dichiarazione dei redditi, e avranno effetto retroattivo sulle spese effettuate in questo anno solare (2012).