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Agevolazioni interessanti per il franchising

Invitalia propone supporto ai franchisee per accedere ai finanziamenti

Ci sono buone notizie per l’imprenditoria giovanile, agevolazioni interessanti per chi accede a nuovi progetti in franchising.

Il 16 ottobre a Bari si terrà un convegno sul tema “Il franchising come risorsa di promozione delle eccellenze italiane all’estero”.
Il meeting è organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Orientale, in collaborazione con Assofranchising, l’associazione nazionale italiana che riunisce aziende e operatori del settore, e Confcommercio.
All’incontro partecipano autorevoli addetti ai lavori ed esperti legali, che appronfondiranno i temi del franchising anche in un’ottica nazionale e internazionale.
Sarà presente anche Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, per descrivere i possibili finanziamenti a sostegno degli start-up aziendali e degli ampliamenti d’impresa previsti dal decreto legislativo 185/2000.

Le iniziative si prefiggono l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti privi di occupazione, attraverso la creazione di imprese di piccola dimensione.

Per poter beneficiare delle agevolazioni previste per il franchising è necessario avere determinati requisiti (il titolare nel caso di ditte individuali, almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, nel caso di società):

  • maggiore età alla data di presentazione della domanda
  • non occupazione alla data di pesentazione della domanda
  • residenza alla data del 1° gennaio 2000 nei territori di applicazione della normativa, oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda (negli stessi territori devono essere ubicate sia la sede legale, sia quella operativa dell’iniziativa).


Le società devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda
mentre le ditte individuali devono essere costituite dopo la presentazione della domanda.

Si possono ottenere particolari agevolazioni per gli investimenti (contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato) ma anche agevolazioni per la gestione (contributo a fondo perduto).

Le agevolazioni finanziarie non possono superare complessivamente il limite del “de minimis” pari a 100.000 €.