Anche il Vietnam cede a McDonald’s: il colosso apre il primo ristorante in franchising
Cade l’ultimo tabù: il governo ha ottenuto la concessione dalla multinazionale americana
Presto anche i vietnamiti potranno provare il Big Mac, il panino più famoso e uno dei più venduti nella catena di fast food McDonald’s.
La McDonald’s ha infatti annunciato qualche giorno fa che all’inizio del prossimo anno aprirà il primo ristorante a Ho Chi Minh City.
La guerra del Vietnam è finita e, trentotto anni dopo la caduta di Saigon, possiamo ufficialmente proclamare che gli Usa hanno vinto.
Il valore simbolico di questa notizia sancisce il trionfo del potere americano.
Il primo ristorante in franchising sarà gestito dal genero del primo ministro comunista Dung, che è cresciuto in America e da adolescente ha anche lavorato in un fast food McDonald’s. Da quando è tornato in Vietnam ha sempre coltivato il sogno di aprire un punto vendita in franchising con la catena di fast food più famosa al mondo.
La principale ragione della corsa è sicuramente economica.
Il Vietnam è un mercato di 92 milioni di persone, che, nonostante la recente frenata imputabile alla crisi globale, nell’ultimo decennio è cresciuto al ritmo del 7% annuo.
Nel 2007 il Vietnam è entrato nel Wto e successivamente è stata fatta la legge sugli investimenti stranieri, che ha facilitato l’ingresso di catene come McDonald’s, dipendenti da un sistema globale di fornitura dei prodotti.
Recentemente il colosso americano della ristorazione ha aperto nuovi punti vendita anche in Bosnia, Armenia e Trinidad, continuando così la sconfinata espansione di McDonald’s in tutto il mondo.