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Crisi dell’immobiliare: un’analisi delle cause

I principali fattori che hanno condotto alla situazione attuale

La crisi economica che sta attraversando il nostro paese ha finito per coinvolgere anche il mercato di compravendita delle case. Le cause della crisi immobiliare sono da ricercarsi in diversi fattori che, agendo in contemporanea, hanno fatto sì che attualmente vi sia un alto numero di immobili invenduti.

Innanzitutto va notato che si è registrata una certa saturazione del mercato. In Italia, al contrario di altri paesi europei (Spagna, Grecia), si punta ad acquistare la “prima casa” e sono ormai oltre l’80% coloro che possiedono l’abitazione in cui risiedono.

Una forte spinta alla vendita è poi venuta dopo l’entrata in vigore della cosiddetta IMU, l’imposta municipale sugli immobili, che colpisce pesantemente chi possiede altri immobili oltre alla casa di abitazione e che ha visto molti di loro quasi costretti a “liberarsi” di edifici ereditati o dell’appartamento poco utilizzato in una località di villeggiatura.

Ma uno dei principali motivi per cui si assiste a un’eccedenza dell’offerta rispetto alla domanda è la stretta creditizia operata dalle banche negli ultimi tempi. Il mercato dei mutui per l’acquisto della prima casa ha subito un grande cambiamento rispetto a qualche anno fa: gli istituti di credito si sono trovati improvvisamente di fronte a molte rate inevase da parte dei mutuatari che in seguito alla crisi hanno visto ridursi drasticamente i loro redditi e ciò ha portato a una mancanza di liquidità. Le banche si sono così ritrovate in possesso di immobili per i quali dovranno poi procedere a una vendita e hanno dovuto cambiare la loro politica di concessione di finanziamenti.

crisi immobiliareControlli rigidissimi sulla solvibilità dei richiedenti e spesso rifiuti alla concessione di un prestito, questa è la politica adottata dagli istituti di credito, inoltre se prima finanziavano l’intero importo dell’immobile ora la loro esposizione finanziaria tende a non superare il 70% del valore.

Alcuni istituti però stanno ora cercando di cambiare la loro politica perché uno dei modi per poter uscire da questo periodo di recessione è anche quello di far fronte alla crisi immobiliare con mutui prima casa agevolati che possano permettere di far ripartire in qualche modo sia il mercato immobiliare sia tutto l’indotto edilizio che gravita attorno.