Euribor in calo: diminuisce la rata dei mutui a tasso variabile
Sembra non esserci freno alla discesa dell’Euribor, il tasso di interesse cui sono agganciati i mutui a tasso variabile. Secondo le ultime rilevazioni l’Euribor a 3 mesi è calato allo 0,753% mentre l’Euribor a un mese è arrivato allo 0,41%. Un dato positivo per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile perché in questo modo dovrà pagare rate meno pesanti.
Perché l’Euribor è in calo?
A partire da luglio i tassi hanno iniziato una lenta ma incessante discesa a causa della crisi del debito dell’Eurozona scaturita dai timori per il crack ellenico. A dicembre è iniziata la procedura di iniezione di liquidità alle banche da parte della Banca centrale europea. Gli istituti di credito avendo ritrovato un po’ d’ossigeno hanno iniziato a prestarsi denaro a un tasso progressivamente sempre più basso, facendo ridurre conseguentemente l’Euribor.
Che cosa cambia per chi ha un mutuo?
Il calo dell’Euribor provoca una riduzione del valore della rata per i sottoscrittori di mutuo a tasso variabile. Ad esempio, su un mutuo di 150mila euro da rimborsare in 25 anni la rata scenderà di circa 50 euro. Questo effetto potrebbe però essere controbilanciato dai margini, detti spread, applicati dalle banche italiane al tasso finito destinato alla clientela che invece salgono a livelli sempre più alti.
Le variazioni dell’Euribor non determinano nessun cambiamento per chi ha contratto un mutuo a tasso fisso. Eventualmente i contraenti di finanziamenti a tasso fisso possono valutare se effettuare una surroga e puntare così su un mutuo a tasso variabile.
Quali sono le prospettive future?
Si prevede che i tassi Euribor si abbassino fino a quota 0,68% a giugno per atterrare allo 0,66% a settembre 2012. Fino al 2014 dovrebbero rimanere sotto la soglia dell’1% e i primi rialzi sono attesi per il 2016 (1,9%). Pertanto chi ha un mutuo a tasso variabile dovrebbe stare tranquillo per i prossimi anni, salvo sorprese dovute all’incerta situazione economica europea.