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Leasing immobiliare: che cos’è e quali sono i suoi vantaggi?

La soluzione risulta molto più conveniente per i privati rispetto al mutuo ipotecario 

Nel contratto di leasing, un soggetto, denominato locatore (o concedente) concede a un altro soggetto, utilizzatore, il diritto di utilizzazione di un bene, previo versamento di un canone. Il contratto di leasing è molto utilizzato dalle aziende, per i suoi vantaggi fiscali, ma è stato finora poco utilizzato dai privati.

Con la recente crisi del sistema bancario e con la conseguente difficoltà di accesso al credito, però, tale forma di finanziamento sta ritornando in auge e sono sempre più gli istituti bancari che propongono il leasing immobiliare al posto del classico mutuo ipotecario.

Con il leasing, la proprietà dell’immobile non viene acquistata immediatamente dal soggetto privato: in realtà, è l’istituto finanziario che acquista l’immobile e, contestualmente, lo cede in uso all’utilizzatore, il quale dovrà pagare inizialmente una maxi rata (che normalmente equivale a circa il 30% del valore dell’immobile) e in corso di contratto dei canoni prestabiliti sin dall’inizio.  Alla scadenza del periodo di pagamento l’utilizzatore dovrà versare una rata finale, che viene definita riscatto. Solo dopo il pagamento del valore di riscatto, la proprietà dell’immobile viene ceduta e l’utilizzatore diventa proprietario.

L’operazione di leasing immobiliare presenta diversi vantaggi. Se per le aziende questi sono principalmente di carattere fiscale, per i privati tali vantaggi si traducono in:

- maggiore capacità di finanziamento, in quanto con il leasing si può arrivare a finanziare il 100% del valore del bene, a fronte di un 80% massimo che viene concesso in un rapporto di mutuo ipotecario;

- non viene iscritta ipoteca sull’immobile e, di conseguenza, il rogito notarile non sarà gravato dalle spese derivanti dall’iscrizione ipotecaria;

- il reddito del bene non è imponibile durante tutto il periodo di pagamento del leasing, questo perchè il passaggio di proprietà del bene si verifica solo alla fine del contratto;

- nel valore di acquisto può essere incluso anche il finanziamento dell’arredamento, che è una voce di costo consueta per chi si trovi ad acquistare casa, non finanziabile, invece, con il mutuo ipotecario;

- non deve essere pagata l’imposta ipotecaria del 2%, prevista per le seconde case.

Nei contratti di leasing immobiliare, è di solito prevista, oltre alla solita polizza vita, anche una polizza danni sul fabbricato, che vada a coprire i rischi di deterioramento dell’immobile per incendi, scoppi o altre cause.

Quanto alla durata, essa è normalmente più breve rispetto al mutuo ipotecario (che attualmente raggiunge durate considerevoli, anche di quarant’anni), assestandosi, normalmente, tra i 96 mesi e i 20 anni.

Leasing ImmobiliareDunque, sebbene ottenere un finanziamento per acquistare casa sia sempre più difficile, non dimentichiamo recandoci in banca di valutare l’opportunità di richiedere un leasing immobiliare al posto  del mutuo e non temiamo di chiedere un raffronto tra le diverse forme di finanziamento possibile.

Inoltre, non fermiamoci al primo istituto ma valutiamone diversi e scegliamo solo quando avremo le idee ben chiare. Una attenta valutazione dei costi, anche quelli accessori, come i costi assicurativi e di rogito, potrebbe consentirci di risparmiare qualche migliaio di euro.