Moratoria finanziamenti alle imprese
Una proroga di 12 mesi per aiutare le imprese in difficoltà
La crisi economica e finanziaria internazionale che sta attanagliando in particolar modo tutta la Zona Euro ha avuto come principale conseguenza mettere in difficoltà i bilanci delle piccole e medie imprese. Il problema risiede nella scarsa liquidità di cui dispongono le pmi causata dai seguenti fattori:
- le banche e gli istituti di credito si sono rivelati molto restii a concedere altri prestiti e finanziamenti;
- mancati pagamenti per lavori e servizi eseguiti ormai da tempo soprattutto per conto della pubblica amministrazione.
In questo quadro per certi versi desolante e che lascia poco spazio all’ottimismo è arrivata una decisa iniezione di fiducia nonché grande boccata d’ossigeno per le piccole e medie imprese. Dopo alcuni giorni di contrattazioni il Governo di comune accordo con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha deciso di estendere a tutto il 2012 una moratoria per finanziamenti ricevuti dalle Pmi.
La misura rientra in quella che è la politica strategica del Governo definita di anti-crunch e che prevede nello specifico una proroga di 12 mesi richiedibile da tutte quelle aziende in difficoltà che fanno parte della categoria di piccole e medie imprese (meno di 250 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro).
La domanda per potervi accedere dovrà essere effettuata entro il 31 dicembre 2012 e prevede che si possa congelare per una durata massima di 12 mesi il pagamento di mutui dovuti a banche ed istituti di credito. In alternativa si può presentare domanda per ottenere la sospensione per 6 o 12 mesi per i leasing di natura sia mobiliare che immobiliare ed infine una posticipazione di 9 mesi per le scadenze di credito a breve termine per urgenze di casse con ulteriori 3 mesi nel caso di quelle agrarie di conduzione.
Oltre a tutto a ciò l’ABI si è impegnata affinché tutti gli istituti di credito siano molto più elastici nell’elargire mutui, prestiti e finanziamenti e soprattutto di farlo in maniera proporzionale all’aumento dei mezzi di proprietà delle aziende stesse.
La proroga accende un barlume di speranza per tutte quelle aziende in difficoltà e che stanno cercando in tutti i modi di rialzarsi.
L’accordo è stato raggiunto e siglato alla presenza del vice Ministro dell’economia Vittorio Grilli, del ministro dello Sviluppo Corrado Passera, del presidente dell’ABI Giuseppe Mussari e di alcuni rappresentanti del mondo imprenditoriale. In pratica con questa moratoria a favore delle aziende italiane il Governo presieduto da Mario Monti vuole dare un primo input per un rilancio nel medio e lungo periodo soprattutto per arrivare quanto prima ad una possibile ritrovata competitività sui mercati internazionali.