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Mutuo a tasso zero, un aiuto concreto per le famiglie a basso reddito

Un finanziamento agevolato per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa

La morsa stringente della crisi economica ha se non altro prodotto un valido strumento di sostegno economico per giovani coppie, anziani, famiglie a basso reddito: il mutuo a tasso zero. Come previsto dall’articolo 2 della legge 28 gennaio 2009, detta “decreto anticrisi”, regioni, ma anche comuni e talvolta province possono pubblicare dei bandi per l’assegnazione di finanziamenti: l’ente erogatore varia da regione a regione ma informarsi è semplice, basta infatti visitare i siti web delle varie istituzioni.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste un mutuo agevolato: come già detto viene offerto a particolari categorie socialmente più deboli per permettergli l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa.

Il mutuo a tasso zero non prevede costi di apertura, così come quelli di chiusura. Gli interessi dovranno essere pari (o vicini) allo zero, a fronte di un importo massimo di finanziamento (nel bando indetto dal Comune di Roma nel 2012 questo tetto era di 250.000 euro) e una durata massima definita (nel bando precedentemente indicato il limite individuato corrispondeva a 10 anni).

I bandi cambiano da regione a regione, a non variare è la retroattività dell’aiuto economico: questo significa che se la casa è stata acquistata o ristrutturata, mettiamo caso 6 mesi prima (il tempo della retroattività viene specificato nel bando stesso) dell’uscita del bando, vi si potrà partecipare lo stesso e magari ottenere una copertura parziale o totale della spesa a condizioni vantaggiose.

Il bando di concorso pubblico per il mutuo agevolato sulla prima casa dovrebbe venire pubblicato annualmente da ogni regione: in realtà il bando mutuo tasso zeroviene rilasciato con tempistiche aleatorie e non predeterminate; riflesso dell’incertezza in cui cadono anche le istituzioni in periodi di crisi dove anche lo stato sociale subisce contraccolpi alla sua vocazione di sostegno al cittadino.

Sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze è possibile consultare l’articolo specifico del decreto anticrisi in cui si parla del mutuo a tasso zero.