Mutuo prima casa: solo il 2% arriva da famiglie monoreddito
Dati allarmanti sulla situazione in Italia
Il mutuo prima casa sembra ormai un lusso che si possono concedere poche famiglie in Italia a causa della crisi che perdura ormai da quasi quattro anni e che ha messo in ginocchio l’economia del Paese, con forti ripercussioni sulle singole economie familiari.
In questi giorni, il sito Mutui.it ha pubblicato un sondaggio che riflette questi dati in maniera oggettiva, per supportare tesi che finora gli italiani avevano provato direttamente sulla loro pelle: secondo quanto riportato dal sito il finanziamento per l’acquisto della prima casa negli ultimi anni è stato richiesto solo da una percentuale pari al 2% di famiglie che dispongono di un unico reddito.
L’indagine è stata condotta su base semestrale, prendendo a campione oltre 150mila pratiche inoltrate e il dato che è emerso è preoccupante per lo stato di salute dell’intero sistema economico italiano, in cui la famiglia tipo che vive con un solo reddito che ha a carico almeno un figlio, è quella che ha subito maggiormente il contraccolpo della crisi, che ne ha limitato fortemente le possibilità economiche, tra le quali l’accensione del mutuo per l’acquisto della prima casa.
Oltre a questo dato è emerso chiaro anche un altro segnale: la situazione è andata peggiorando negli ultimi anni. La durata delle rate del mutuo ha subito un prolungamento, arrivando a una media di 23anni di durata di finanziamento per cifre mediamente pari a 120mila euro.
Ma è salita anche l’età media dei richiedenti un finanziamento per acquistare la prima casa: circa 42 anni, segno che per il momento i giovani, ovvero coloro che non raggiungono i trent’anni di età, sono tagliati fuori da progetti importanti come gli investimenti per mettere su casa, elemento che nella tradizionale cultura italica è simbolo di stabilità e sicurezza economica, che evidentemente ai giovani italiani è momentaneamente inibita.