Terremoto: accordo per sospensione mutui in Emilia Romagna
L’ABI ha richiesto una moratoria sui finanziamenti
Le scosse di terremoto continuano a spaventare gli abitanti dell’Emilia Romagna. Il sisma non si arresta e si inizia a fare la conta dei danni, che secondo le prime stime, ammonterebbero a oltre 2 miliardi di euro.
Per venire incontro a coloro che hanno un mutuo in corso e devono effettuare riparazioni agli immobili residenziali, commerciali e industrali, l’Associazione Bancaria Italiana, ABI, ha invitato tutte le banche ad avviare a partire dal 30 giugno 2012 la misura di sospensione del mutuo nei confronti dei soggetti più colpiti dall’evento sismico.
In particolare per i mutui residenziali e per quelli ipotecari stipulati dalle aziende, l’ABI ha rivolto un appello al sistema del credito affinché la moratoria sui mutui sia permessa almeno fino alla fine del 2012. È inoltre stato reso noto che gli istituiti di credito hanno messo in atto delle misure di emergenza a sostegno delle famiglie e delle aziende colpite dal sisma. In particolare è stato stanziato un plafond per finanziamenti a condizioni di favore di 800 milioni di euro.
Oltre a questi provvedimenti specifici per il settore mutui, il Governo ha varato una serie di misure per far fronte all’emergenza terremoto e alla spesa per la ricostruzione. In primo luogo il costo di benzina e gasolio ha subito un rincaro di due centesimi a litro. Inoltre i versamenti fiscali, quali Irpef, Ires, Iva, Irap, addizionali Irpef regionali e comunali e la nuova Imu, sono stati rimandati a settembre ed è stata stabilita la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali e degli sfratti. Infine è stata decisa una deroga ai vincoli di spesa imposti dal Patto di Stabilità per le spese per la ricostruzione.