Terremoto Emilia: al via i finanziamenti casa senza oneri per la ricostruzione
Condizioni agevolate per gli interventi di recupero delle abitazioni
Prende corpo in maniera concreta la fase di ricostruzione dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna il 20 e il 29 maggio scorso. Infatti è stato siglato un importante patto tra il presidente dell’Emilia Romagna, Vasco Errani, e alcuni istituti di credito per consentire ai cittadini di accedere ai finanziamenti a condizioni agevolate per interventi di recupero sulle abitazioni danneggiate dal sisma.
L’ordinanza in oggetto è la numero 29 e con la quale vengono resi disponibili dei fondi finalizzati alla messa in sicurezza e quindi alla ristrutturazione di abitazioni momentaneamente o parzialmente rese inagibili. Da notare che sono oggetto dell’accordo tutte le case principali e ossia quelle nelle quali i cittadini abbiano fissa dimora sia in qualità di proprietari sia come affittuari.
Entrando nel merito dell’ordinanza il massimo importo richiedibile è pari all’80% dei costi riconosciuti per effettuare le opere di ristrutturazioni necessarie a mettere in sicurezza l’immobile. È stato deciso inoltre che i costi riconosciuti saranno calcolati in base ai metri quadrati dell’abitazione (non eccedente comunque oltre la quota di 120 metri). Per ogni metro quadrato potranno essere riconosciuti 370 euro più Iva, quindi se ad esempio si è proprietari di un immobile di 100 metri quadrati si può accedere a un finanziamento massimo pari all’80% di 100 x 370 euro più iva e ossia 35 mila 816 euro. Ovviamente stiamo parlando di costi massimi e quindi se l’immobile presenta danni meno gravi i tecnici addetti al servizio potrebbero riconoscere un importo inferiore rispetto ai 370 euro più Iva a metro quadro. Inoltre, qualora l’immobile dovesse essere ubicato in posizioni particolari che presentano dei vincoli strutturali dovuti a elementi territoriali, il contributo calcolato potrebbe essere maggiorato fino a un massimo del 20%.
Molto importante è che il finanziamento viene erogato dall’istituto di credito direttamente alla ditta edile che esegue i lavori di ricostruzione senza che vi siano oneri da pagare a carico dei cittadini. In parole povere, l’accordo prevede che gli interessi già di per sé a tassi agevolati, vengano corrisposti dalla Regione per questi ultimi quattro mesi del 2012 in quanto dal 1 gennaio 2013 sarà disponibile il mutuo da 6 miliardi di euro messo a disposizione dal Governo Monti.
Le domande per accedere ai finanziamenti con allegato la perizia tecnica, devono pervenire ai rispettivi comuni di residenza entro la data del 30 novembre 2012 mentre i lavori di ristrutturazione dovranno essere terminati entro 8 mesi dal loro inizio con la possibilità di poter richiedere una proroga di 4 mesi qualora dovessero presentarsi eventi straordinari.