Condizionatore portatile: modelli e prezzi a confronto apr19

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Condizionatore portatile: modelli e prezzi a confronto

I modelli possono essere spostati da una stanza all’altra e non richiedono interventi strutturali

Come tutti gli anni in questo periodo, gli italiani cominciano a pensare al caldo e alla possibile scelta di un sistema per rinfrescare gli ambienti. Per chi non vuole affrontare una spesa enorme, per chi abita in affitto o per chi, semplicemente, non vuole eseguire pesanti lavori strutturali per l’installazione dell’impianto di condizionamento fisso, la soluzione ideale è il condizionatore portatile.

Ne esistono di varie marche e modelli, ma sostanzialmente si dividono in climatizzatori monoblocco e con lo split. I primi non necessitano di fori di uscita, in quanto l’unico tubo che deve raggiungere l’esterno può essere appoggiato sulla soglia di una finestra socchiusa. Il blocco che rimane all’interno della stanza comprende sia il compressore che l’evaporatore. Inoltre, possono funzionare ad acqua o ad aria (più performanti e dotati di funzione di deumidificazione). Questi modelli si spostano facilmente da un ambiente ad un altro e sono adatti a stanze di 20-25 metri quadrati al massimo.

Il modello con split è sempre portatile e facilmente posizionabile, ma rispetto ai modelli precedenti è più silenzioso in quanto prevede che il motore della macchina venga messo all’esterno. Inoltre, questo tipo di condizionatore portatile può raffreddare ambienti più grandi, fino a 45-50 metri quadri.

Scegliere tra tanti modelli di condizionatore portatile può non essere facile. Un consiglio utile è concentrare l’attenzione su pochi piccoli parametri ed eseguire un rapido confronto tra i diversi prodotti. La prima caratteristica importante, come per gli altri grandi elettrodomestici, è la classe energetica di consumo. Poi bisogna tenere in considerazione l’ingombro soprattutto se si hanno problemi di spazi limitati. Infine, bisogna controllare la potenza refrigerante che parte dai 5 mila btu (modelli economici) e arriva fino ai 12 mila dei modelli più potenti.

Inoltre, possono essere importanti particolari come il rumore, la deumidificazione, la grandezza del serbatoio di raccolta, la lunghezza del tubo, la capacità di ventilazione, il telecomando e il numero delle impostazioni.

Oggi il confronto di caratteristiche e prezzo tra le varie soluzioni relative all’aria condizionata può essere comodamente fatto on line sui siti di paragone, dei vari negozi di elettronica e delle case produttrici.

Vediamo comunque alcuni esempi. Il DeLonghi Pinguino PAC CN91 costa circa 459 euro. È un modello aria-aria, ha il pannello elettronico dei comandi e una struttura ergonomica con ruote e maniglie. Ha una classe di efficienza A e garantisce una potenza di 10.500 btu/h. Consente anche le funzioni di deumidificazione o ventilazione. E’ dotato di timer, termostato e telecomando. Garantisce il minimo livello di rumore. Per maggiori informazioni visitare il sito www.climatizzazione.delonghi.it.

Condizionatore portatileInvece, il CAT modello KM 9002 ha un listino prezzi che parte da 260 euro. E’ sempre portatile e di classe A, ha il display digitale, il timer, il telecomando e due velocità. Garantisce una potenza di raffreddamento di 9 mila btu/h. La sua rumorosità è stimata in 54 dB e ha un ingombro davvero ridotto (30,5 x 42 x 63,6 cm, per 24 kg totali di peso). E’ ideale per ambienti di 20 mq.

Se avete altri suggerimenti non esitate a inviarci i vostri commenti.