Woolrich Parka: la storia
Da più di dieci anni i Parka di Woolrich, il cui modello più famoso è senza dubbio il Woolrich Arctici Parka, spopolano in Italia durante la stagione invernale: diventati quasi uno status symbol, non molti conoscono la lunga storia dell’azienda e del suo capo più conosciuto.
La Woolrich nasce in Pennsylvania nel 1830, fondata da un giovane immigrato inglese, John Rich. L’idea iniziale era creare degli indumenti da lavoro caldi e comodi per i taglialegna e i cacciatori della zona, ma la fama per la qualità dei prodotti della Woolrich crebbe facendola diventare fornitrice ufficiale di filati, stoffa e coperte di lana dell’esercito americano durante la guerra civile.
Negli anni successivi la Woolrich si concentra di più sull’abbigliamento outdoor per civili, sperimentando oltre che con la lana anche con altri materiali. È nel1939 che l’impegno nei confronti delle attività all’aria aperta si concretizza: la Woolrich fa da sponsor tecnico alla spedizione antartica dell’Ammiraglio Richard E. Byrd, rifornendola di vestiti per tutti i 125 uomini, permettendo loro di sopravvivere a temperature che raggiungevano 60 gradi sottozero. Sempre in quell’anno Byrd progetta e crea un tessuto particolare, il Byrd Cloth: in mancanza di tessuti più tecnici di fibre sintetiche, questo tessuto di cotone dalla struttura estremamente densa riusciva a resistere sia all’acqua che al vento.
È dalle suggestioni della vita da esploratore di Byrd che nasce l’Arctic Parka della Woolrich, con modelli molto simili a quelli che Byrd ha utilizzato nei suoi vari viaggi al Polo. Oltre alla collezione creata utilizzando il Byrd Cloth, il tessuto inventato dall’ammiraglio, buona parte dei modelli è realizzata con il Ramar Cloth, il cui trattamento con il teflon ne aumenta le capacità impermeabili e antivento.
Dal 1972 è la WP Lavori in Corso di Bologna a portare avanti il marchio in Italia e all’estero: è di pochi giorni fa l’apertura di un flagship store a Seoul.